Parata Champions
Nelle ultime annate arriva tra le prime quattro chi ha oltre il 70% di parate stagionali. Quest’anno Rui è fermo a meno del 65%, ma ha dimostrato di poter migliorare il suo dato
La corsa per un posto in Champions League non trascura nessun dettaglio, ed ogni reparto viene costantemente chiamato al massimo rendimento per raggiungere almeno una delle prime 4 posizioni. Non viene escluso da questa considerazione neanche il portiere al quale viene affidato il destino di molte partite. Dalle parate dell’estremo difensore che possono salvare un risultato e regalare letteralmente 3 punti a giornata sono passate molte delle cavalcate Champions nel nostro campionato, con un rendimento minimo richiesto che trova una continuità impressionante nelle statistiche. Nelle ultime 4 stagioni, questa inclusa, nessuna delle prime 4 squadre ha avuto un portiere che abbia parato meno del 70% dei tiri complessivi diretti verso lo specchio della porta, con una sola eccezione che vedremo più avanti. In questo campionato purtroppo Rui Patricio ha meno del 65% non che la quart’ultima percentuale più bassa della nostra Serie A e difatti la Roma non figura tra le prime 4 della classe. L’Inter, al momento capolista, può godere addirittura dell’85%, mentre la Juventus seconda, il Milan terzo e l’Atalanta quarta hanno Szczęsny, Maignan e Carnesecchi con il 77% di parate rispetto ai tiri subiti. Nelle prime 4 quest’anno addirittura i portieri si trovano tutti sopra al 75%, staccando così Rui Patricio di più del 10%.
Le passate stagioni
Come dicevamo in precedenza, anche nelle passate stagioni il discorso non cambia. Le prime 4 dello scorso anno, ovvero Napoli, Lazio, Inter e Juventus – che sul campo aveva ottenuto i punti per il quarto posto – hanno goduto di un rendimento altissimo dei propri portieri. Szczęsny ha chiuso al 78% come Provedel, Meret al 75% e la coppia Onana/Handanovic ha raggiunto il 71%. Andando ancora più indietro e arrivando alla stagione 2021-2022, ancora Maignan, Handanovic Meret e Szczęsny, - rispettivamente di Milan, Inter, Napoli e Juventus arrivate in Champions – hanno chiuso tutti tra il 70 e il 78% che si conferma quasi un range obbligatorio per raggiungere quelle posizioni. L’unica eccezione è rappresentata dall’Atalanta nell’anno prima. Nella Serie A 2020-2021 Handanovic, Szczęsny e Donnarumma – i portieri delle prime tre – chiusero intorno al 75% di parate mentre l’Atalanta arrivò quarta con appena il 60% di parate. L’eccezione trova chiaramente riscontro però in uno straordinario rendimento offensivo di quella stagione che vide la Dea chiudere con 90 gol segnati.
Al di là di questa casualità che comunque sembrerebbe obbligare la squadra a segnare un numero esorbitante di reti per centrare la Champions, una squadra che vuole lottare per le prime 4 posizioni sembra avere bisogno di un grandissimo contributo anche dal proprio estremo difensore. Rui Patricio nella prima stagione ha offerto una prestazione di quel tipo chiudendo l’anno con il 75% di parate, ma la percentuale va via via calando man mano che passano le stagioni. Il 64% di questa stagione non è assolutamente sufficiente per competere per l’obiettivo stagionale e i giallorossi avranno bisogno di un incremento di rendimento anche in quel reparto per tornare a giocare la Champions League il prossimo anno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA