AS Roma

Continuano le epurazioni dentro Trigoria. Rimosso dall’incarico anche Pietrafesa

Dopo l’esonero di Mourinho e l’uscita di scena del gm Tiago Pinto, l’unica che resta ben salda in carica è la CEO Lina Souloukou

Dan e Ryan Friedkin sugli spalti dell'Olimpico

Dan e Ryan Friedkin sugli spalti dell'Olimpico (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Andrea Di Carlo
14 Febbraio 2024 - 08:01

Se la Roma squadra di Daniele De Rossi prosegue nel recupero di tutti i suoi effettivi (solo Abraham è rimasto ad “affollare” l’infermeria), la Roma società continua a perdere pezzi, uno dietro l’altro. Una rivoluzione silenziosa, che avviene tra le segrete mura di Trigoria con la fermezza e, spesso, imprevedibilità, per modalità e tempistiche, dei Friedkin, desiderosi di voltare pagina e di programmare presto il futuro.

E così dopo l’esonero di Mourinho, dopo aver salutato il gm Tiago Pinto, Dan e Ryan in pochi giorni hanno accompagnato alla porta Danielle Silvester, fidata collaboratrice della famiglia Friedkin, e Luca Pietrafesa, capo della comunicazione del club giallorosso dal 2016. Un’altra decisione presa dalla società con tempistiche che hanno lasciato disorientato più di qualcuno all’interno di Trigoria, vista la stagione in corso, a due giorni poi dalla trasferta europea di Rotterdam. Ma il modus operandi dei proprietari giallorossi è anche questo, fermi e decisi nel portare avanti  la loro rivoluzione interna. Che, per il momento, ha risparmiato il CEO Lina Souloukou.

Tutto in mano a Lina
La dirigente greca sembrava anche lei vicina al passo d’addio, venti arabi soffiavano ad allontanarla da Trigoria, ma evidentemente le indiscrezioni rilanciate da alcuni media non trovano riscontro con la realtà che si vive all’interno del club, dove si muove con una sfera di operatività ormai molto ampia. Lei che ha coordinato l’operazione di natura commerciale con Riyadh Season, lei che sin da subito ha offerto massimo supporto al lavoro quotidiano di Daniele De Rossi e che ora sta spingendo per far diventare Modesto il nuovo ds giallorosso. Figura che lei conosce bene, con il quale ha già lavorato  all’Olympiakos. Il Monza non si strapperebbe i capelli in caso d’addio e questo  è l’ennesimo fattore che non convince molto i Friedkin, ancora titubanti sul suo nome. Ma la Roma ha bisogno di un timoniere che la guidi verso il futuro, con tempistiche brevi. Nel frattempo invece di aggiungere, diverse perdine stanno salutando. La Roma vola a Rotterdam, a Trigoria le scrivanie vuote iniziano ad esser tante.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI