Squadra che vince De Rossi non la cambia
Smalling torna tra i convocati, Bove è destinato a partire dalla panchina. El Shaarawy e Dybala in attacco a supporto di Lukaku
La parola d’ordine sarà coraggio. Eccolo il sentiero tracciato, che può legare il cammino iniziato con Verona, Salernitana e Cagliarti alla sfida di questo pomeriggio. Contro i primi della classe, contro la squadra più forte del campionato, un banco di prova enorme per una Roma, che sta provando a cambiare la sua idea di calcio da poche settimane. Ma non solo tattica, anche tanta testa. De Rossi chiede questo ai suoi ragazzi, di switchare mentalmente e affrontare la gara con l’Inter con il coraggio delle grandi squadre, senza eccessivo timore, anche con un pizzico di sana spocchia tutta romana. Con il rientro tra i convocati anche di Smalling e Azmoun, il tecnico giallorosso può contare sulla squadra quasi al completo.
Le scelte
Squadra che vince non si cambia: le ultime da Trigoria vanno nella direzione della conferma in blocco dell’undici che ha battuto il Cagliari. Con Karsdorp, Mancini, Llorente e Angeliño davanti a Rui Patricio. Il dubbio, probabilmente l’unico, era sulla presenza di Bove dal primo minuto, per una mediana più di passo e in grado di reggere l’urto delle accelerazioni delle mezzali nerazzurre. Il numero 52 è destinato a partire fuori, con Cristante, Paredes e Pellegrini pronti a presidiare il centrocampo giallorosso. In attacco nessun dubbio: Dybala e El Shaarawy più larghi supporteranno Romelu Lukaku, desideroso di ammutolire il settore ospiti dopo i fischi assordanti che ha ricevuto nella notte di San Siro a ottobre. Big Rom è pronto.
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