AS Roma

Il traffico in centro e la libertà di scegliere

Tutti a disposizione in mediana. De Rossi adesso può scegliere e variare in base alla gara

Edoardo Bove in azione insieme a Paredes

Edoardo Bove in azione insieme a Paredes (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
07 Febbraio 2024 - 08:11

Cristante, Paredes e Pellegrini dal primo minuto. Bove a gara in corso, Renato Sanches che si scalda e Aouar ad assistere in panchina. Questo è il ritratto, in estrema sintesi, di come il centrocampo della Roma ha vissuto l’altro ieri la sfida al Cagliari vinta 4 a 0, che ha permesso ai giallorossi di tornare a -1 dall’Atalanta quarta, centrando il terzo successo consecutivo. Tre titolari e un cambio, nulla di così particolare, se non fosse per il fatto che quella contro la formazione di Ranieri è stata soltanto la quinta volta, da inizio stagione, in cui tutta la mediana era a disposizione.

Sei su sei. Nessun assente per squalifica, infortunio, influenze varie o impegni per la nazionali. Dovrebbe essere la normalità, ma in quest’annata romanista che tutto è stata fin qui tranne che normale, l’abbondanza fa notizia. Già, perché De Rossi ha avuto modo di scegliere a chi affidare le chiavi del gioco, un privilegio che era toccato all’allenatore della Roma - a lui nelle due precedenti gare contro Verona e Salernitana, al suo predecessore Mourinho nelle altre 28, tra campionato e coppe - soltanto in quattro circostanze. 4 su 30 prima di Roma-Cagliari. Un dato che, tramutato in percentuale vuol dire il 13,3% degli impegni totali, poco più di un ottavo.

Variazioni sul tema
Nelle fantasie di fine estate, quando il mercato si andava concludendo, a Roma si giocava a fare le coppie. Cristante e Paredes in regia, Sanches e Bove da un lato, Pellegrini e Aouar dall’altro. Impostazione, muscoli e tecnica. Un centrocampo completo.

Come spesso capita però, il calcio non segue la teoria e, come raccontato dal dato di cui sopra, Mou non ha quasi mai avuto modo di poter scegliere. Una libertà di cui ha goduto De Rossi lunedì che, con Aouar e Renato ormai indietro nelle gerarchie - a loro il compito di riscattarsi da qui a fine stagione -, ha deciso di escludere dall'inizio Bove. Con Pellegrini in stato di grazia e Paredes di rientro dalla squalifica, Cristante è andato a fare la mezzala, con caratteristiche diverse dal classe 2002. Meno dinamismo e più fisicità negli inserimenti - sfruttando il piede “magico” di Angeliño -, oltre ad un palleggiatore in più, utile per tipologia di gara e avversario, due fattori da prendere sempre in considerazione. La libertà di scegliere è anche questo, speriamo De Rossi ne possa godere a lungo.

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