AS Roma

Azmoun e Ndicka: tutti in semifinale

L’Iran di Sardar affronterà ora il Qatar. Per la Costa d’Avorio di Evan l'ostacolo si chiama Congo

Azmoun dopo la rete siglata, ma annullata per fuorigioco, contro il Giappone

Azmoun dopo la rete siglata, ma annullata per fuorigioco, contro il Giappone (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Andrea Di Carlo
04 Febbraio 2024 - 08:45

Per chi sperava di ritrovare nei convocati di Roma-Cagliari anche i nomi di Sardar Azmoun e Evan Ndicka, beh sarà rimasto molto deluso dai risultati maturati nel pomeriggio di ieri. Infatti sia Iran che Costa d’Avorio hanno superato il turno, strappando il pass per le semifinali di, rispettivamente, Coppa d’Asia e Coppa d’Africa. Prosegue quindi l’esilio forzato dei due calciatori giallorossi, raggiunti ieri anche dalla notizie relative alle liste UEFA. Per rivederli a Trigoria occorrerà altro tempo, intanto entrambi continuano ad essere protagonisti e punti di riferimento nelle loro nazionali, che ora sognano in grande e puntano al titolo: l’ultimo ostacolo li divide dalla finalissima e adesso sognare di alzare la coppa al cielo è assolutamente legittimo.

Il Giappone finisce ko
Avversari non facili, domati a fatica vista anche l’importanza della posta in palio. L’Iran di Azmoun ha superato il Giappone in una gara iniziata subito in salita, visto il vantaggio al 27’ di Morita. Poi, dopo il potenziale colpo del ko dei nipponici, Sardar ha deciso di salire in cattedra e ribaltare la partita: prima con un assist alla Totti, che ha spalancato la porta al connazionale di Mohebi, poi realizzando un gol pazzesco, con doppio dribbling e destro secco sul primo palo: tutto invano, fuorigioco. Alla fine all’Iran è servito un rigore di Jahanbakhsh al 93’ per superare il turno e accedere così alle semifinali della Coppa d’Asia. Troveranno sulla loro strada il Qatar.

Evan all’ultimo secondo
Mai dare per eliminata troppo presto la Costa d’Avorio, che dimostra di essere davvero un osso duro, pronta a prendersi la vittoria anche davanti a grosse difficoltà. Nel primo tempo il Mali sbaglia un rigore, mentre Kossounou si fa buttare fuori per un doppio giallo in 43 minuti. La ripresa parte in salita e il Mali trova il vantaggio al 71’ con Nene: 20 minuti con un uomo in meno per trovare il pari. Sembrava una mission impossible, non per la Costa d’Avorio. Adingra entra all’86’ e quattro minuti dopo trova il pari. Si va ai supplementari e Diakite al 120esimo sigla il gol che vale la semifinale, prima di essere espulso. In nove ma ad un passo dalla finalissima. La Costa d’Avorio fa festa e attende la Repubblica Democratica del Congo per acciuffare un posto nell’atto finale del torneo.

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