Baldanzi, le parole del primo allenatore: "Roma la piazza giusta per lui"

Nel giorno dell'ufficialità del passaggio di Tommaso Baldanzi dall'Empoli alla Roma, ai microfoni di Radio Romanista è intervenuto Mario Bacci, team manager della società dilettantistica del Castelfiorentino, e primo allenatore del classe 2003, nuovo giocstore giallorosso. questo l'intervento di Bacci.

“Buonasera, è un grosso motivo di soddisfazione potervi raccontare Baldanzi da piccolo. Penso che la Roma abbia fatto un grandissimo acquisto. Sono contento perché Baldanzi migliora di giorno in giorno e penso Roma sia la pizza più indicata per lui in questo momento. Non che Empoli gli sia stretta, ma per un giovane di vent’anni non penso che lottare per la salvezza ogni domenica sia il massimo”

Quale la prima cosa che l'ha colpita di Baldanzi?
“Io sono del 1948, da allenatore ne ho visti di ragazzini, ma dalle prime battute si vedeva che lui aveva qualcosa in più rispetto agli altri, un mancino naturale, mi ha impressionato da subito. La fortuna volle che l’Empoli mise un occhio sul bambino e volle portarselo, perciò trattai la cessione per il Castelfiorentino. Dissero che il bambino era un po’ piccolino, ma feci notare che è oltre a piccolino il bambino era mancino, e i mancini hanno qualcosa di diverso rispetto agli altri”.

Si può dire che sembra appartenere ad una categoria che pare stia scomparendo, quella dei numeri 10.
“Da dilettante quando giocavo anche io avevo la numero 10. Ho cercato di fargli capire limportanza dell'essere un numero dieci e lui l’ha capita al volo, perché ci tiene ad imparare e a perfezionarsi. L’Empoli ha cresciuto tantissimi giovani, ma Baldanzi è stato uno dei pochissimi che l’Empoli non ha mai mandato in prestito, ci ha sempre creduto. Basti vedere che Baldanzi, pur essendo mancino, ha fatto due gol importanti di destro, in due stadi come San siro e l'Allianz Stadium”.

Lo vede bene nella Roma?
“Sono convinto che la Roma sia uno stimolo grosso per Baldanzi. Anche se giovane ha già avuto esperienze anche con le nazionali giovanili. Penso sia il momento giusto per andare a Roma, perché, senza nulla togliere all'Empoli, dovendo i toscani trovare ogni settimana tre punti per la salvezza, a Roma forse giocherà con più tranquillità. Per il resto, subito dopo le partite ad Empoli lui si rifugiava a Castelfiorentino, l’unico discorso può perciò essere per l'ambientamento, ma è supportato da una famiglia eccezionale”.

Baldanzi e dybala possono giocare insieme?
“Chi sa giocare a pallone deve giocare con chi sa giocare a pallone”.