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Nainggolan: "Sono contento per De Rossi, spero che con lui la Roma si rialzi"

Il Ninja: "Una piazza come quella giallorossa deve essere sempre tra le prime quattro. Ho vissuto Daniele da allenatore, è il nome giusto, ha delle belle idee"

Nainggolan, De Rossi e Strootman

Nainggolan, De Rossi e Strootman (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
26 Gennaio 2024 - 14:20

L'ex centrocampista della Roma Radja Nainggolan ha rilasciato un'intervista a SportMediaset attraverso una diretta Instagram. Il calciatore belga ha così parlato della recente scomparsa della leggenda cagliaritana Gigi Riva e del momento attuale in casa Roma. Di seguito l'intervista:

Ciao Radja, la prima domanda è un tuo pensiero su Gigi Riva, che tu hai avuto modo di conoscere a Cagliari.

“L’ho conosciuto durante la mia prima esperienza in Sardegna, lui andava sempre al ristorante “Stella Marina” in centro, e anche io andavo frequentemente lì con la mia famiglia, perciò ci incontravamo spesso lì. Che dire, è una gran perdita, era un grande uomo e significava tanto per la Sardegna. Tutta la Sardegna hanno accusato un brutto colpo, non solo la Sardegna, ma soprattutto i sardi”.

Ci racconti la tua nuova esperienza indonesiana? Com’è la vita lì? Sei felice?“La vita qui è bella, ci sono sempre 35º perciò per gli allenamenti è un po’ dura, fortunatamente non c’è molta umidità”.

Le tappe della tua carriera sono Piacenza, Cagliari, Roma, Inter, Cagliari, Anversa e Spal. Sei soddisfatto?
"Sì, sono soddisfatto perché per me come ho sempre detto la cosa più importante era vivere la mia vita in maniera felice. Poi molti diranno che se avessi vissuto diversamente avrei vinto di più, ma non è mai stata quella per me la priorità”.

Visti i tanti anni trascorsi sei un po’ un cuore giallorosso. Sei stato uno dei primi ad intravedere un futuro da allenatore per De Rossi, come lo vedi sulla panchina della Roma?
“Io credo sia stato il destino, magari un po’ prima rispetto a come mi aspettavo, però per come giocava era già un allenatore in campo. Poi l’ho vissuto da allenatore alla Spal, le sue idee sono buone, vuole proporre un bel calcio, e poi gli voglio bene quindi sono contento sia alla Roma, adesso speriamo che la Roma torni dove deve stare perché penso che una piazza come Roma deve sempre essere tra le prime quattro, deve sempre stare tra i palcoscenici più importanti”.

Pensi che il problema fosse solo José Mourinho?
"Io non so che tipo di problemi ci fossero, credo che Mourinho sia un grande allenatore per quello che ha vinto nel passato. Però ricordo la mia Roma, e in quegli anni dominavamo moltissime partite, oggi dire che la Roma dominava le partite non era una cosa frequente. Hanno fatto un cambio con un allenatore che conosce bene la piazza, perché Mourinho comunque è un nome importante, ha fatto bene a Roma, ha vinto, quindi sostituirlo con De Rossi forse è una scelta giusta anche visto il momento del campionato. Poi quale fosse il problema non lo so, l’importante adesso è che la Roma pensi a qualificarsi tra le prime quattro perché una squadra come Roma e una città come Roma, che manca da 5-6 anni in Champions League, penso sia una mancanza”.

L’allenatore a cui ti sentì più legato?
"Mi sono legato tanto a Spalletti, perché per come vedo io il calcio proponeva un gioco divertente, propositivo, sono cose che a me piacciono. Poi ne ho avuti tanti bravi, Conte è un allenatore forte, con il suo modo di vedere il calcio diverso da quello di Spalletti, però anche se non ho giocato con lui all’Inter posso dire che è un grande allenatore”.

Radja, tu hai disputato 30 partite con la maglia del Belgio. C’è un giovane talento belga in Serie A, De Kaetelaere, che ha faticato al Milan ma adesso sta facendo meglio all’Atalanta. Cosa pensi di lui?
“Lui in Belgio ha fatto benissimo, purtroppo lì quando succede questo spesso i giovani si trovano un tappeto rosso steso davanti, è diverso dall’Italia. Lui comunque penso sia un ragazzo molto intelligente, poi arrivando in una grande società come il Milan senti magari un po’ la pressione, forse è stato un step un po’ precoce della sua carriera. All’Atalanta adesso sta facendo bene, è un passo molto importante per la sua carriera. Si sta rilanciando, quindi penso sia stata una scelta giusta”.

Come vedi il passaggio del tuo connazionale Lukaku dall’Inter alla Roma?
"Sono contento che giochi nella Roma. Credo sia un giocatore forte, ha fatto sempre tantissimi gol e li sta facendo anche alla Roma quest’anno. Per come lo conosco io, per quanto riguarda il modo in cui se ne è andato dall’Inter, lui prima o poi dirà la sua versione e allora sapremo. Da fuori è facile giudicare sentendo solo le parti esterne, quindi vorrei prima sentire la sua storia e poi la gente giudicherà la sua scelta”.

Hai giocato nell’Inter e anche lì i tifosi ti hanno voluto bene. Come vedi la lotta scudetto tra Juve e Inter?
"Credo che l’Inter sia la favorita, anche per come è messa la classifica. Penso che l’anno scorso abbiano perso lo scudetto anche per colpa loro, perché sulla carta sono sempre la squadra più forte. Poi c’era il Napoli che aveva un grande allenatore, che faceva giocare bene la squadra e hanno meritato di vincere. Però penso che sulla carta la squadra più forte fosse l’Inter come lo è quest’anno. Per me vincono loro”.

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