Da Milano a Milano per invertire la tendenza
Anche il 2023 si è aperto a San Siro: rare le soddisfazioni fuori
A Milano sono cominciate le trasferte della Roma nel 2023, da Milano ripartiranno quelle del 2024. Con un obbligo per la squadra: cercare di invertire una tendenza lontano dall’Olimpico che definire negativa è puro eufemismo. In venti partite di campionato disputate fuori casa nell’ultimo anno solare, gli uomini di Mourinho hanno messo insieme la miseria di diciotto punti, figli di quattro sole vittorie, sei pareggi e ben dieci sconfitte. Le cose non sono andate meglio nelle coppe, nonostante un cammino che in Europa League ha portato fino alla finale di Budapest. Nelle otto gare giocate in trasferta è arrivato un unico successo, a Tiraspol sul campo del modesto Sheriff, fanalino di coda del girone.
Eppure l’andamento fuori dalla Capitale aveva avuto un inizio incoraggiante: un anno fa circa, di questi tempi (l’8 gennaio 2023), era arrivato uno di quei pareggi che valgono come una vittoria. Sotto di due gol, sul campo degli allora campioni d’Italia in carica del Milan, la Roma era riuscita a rimontare nei minuti finali grazie alle firme di Ibanez e Abraham. E nel successivo match in trasferta, El Shaarawy e ancora Tammy avevano messo il timbro sulla vittoria per 2 a 0. Una striscia durata poco e interrotta già a Napoli a fine gennaio, sia pure in una sconfitta immeritata contro la squadra dominatrice del campionato. Da quel momento in poi è però cominciata una sorta di discesa negli inferi, con cadute invereconde come quella di Cremona (e non solo) e una sola piccola soddisfazione, nella tana del Toro, piegato col minimo scarto cogliendo la seconda vittoria fuori casa dell’anno. E anche in Europa la strada verso la finale con il Siviglia è stata edificata quasi interamente all’Olimpico, dove sono arrivati esclusivamente successi, ma a fronte di due pareggi e altrettanti ko (con zero gol all’attivo) in trasferta.
Nella stagione in corso è cambiato ben poco: 2 sole vittorie (Cagliari e Sassuolo), 3 considerando quella di coppa; altrettanti pari; e 5 sconfitte: prive di ogni attenuante quelle con Genoa e Bologna. A queste va aggiunto un cammino largamente deficitario anche in Europa, con un misero punto fra Slavia e Servette. Un trend che va ribaltato nel 2024.
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