AS Roma

Aria di casa: all'Olimpico non si passa

Dall’Empoli alla Cremonese: 10 vittorie e un pari, in nove uomini, in tre mesi di gare casalinghe per la Roma di Mourinho

Dybala, Lukaku e Azmoun esultano insieme

Dybala, Lukaku e Azmoun esultano insieme (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
06 Gennaio 2024 - 09:14

Non avrà il fascino romantico di Campo Testaccio, né quello economico e di sviluppo di uno stadio di proprietà, ma sembra ormai chiaro che l’Olimpico è tornato ad essere un fattore, statistico e concreto, per la Roma. Dieci vittorie e un pareggio: così recita il ruolino di marcia dei giallorossi nelle ultime undici gare - condite da 29 gol fatti e 4 subiti - disputate all’interno dell’impianto del Foro Italico - da Roma-Empoli 7-0 del 17 settembre. A queste, per completezza di cronaca, va aggiunto il pareggio all’esordio contro la Salernitana e la sconfitta, per 2 a 1, contro il Milan del primo settembre, ma dall’Empoli in poi - gara citata da Mourinho tempo fa come il vero inizio del campionato romanista -, la Roma in casa è stata infallibile. Anche il pari contro la Fiorentina, che ha interrotto la striscia di successi, ha il sapore in realtà di una vittoria per com’è maturato. L’infortunio di Dybala prima e i due cartellini rossi poi hanno reso l’1 a 1 un bene prezioso da difendere, con il pubblico che è sceso in campo, giocando come decimo e undicesimo uomo nei minuti finali.

Un fenomeno che si ripete ormai da tempo e Roma-Cremonese non ha fatto eccezione, nonostante il freddo, il giorno feriale e lo scarso appeal dell’avversario di turno. L’ondata d’amore che invade da tre anni a questa parte la squadra di Mourinho non si arresta con nulla e di fronte a nessuno. Per carità, il tifo romanista è da sempre al fianco della squadra e questo sentimento così viscerale tra squadra e pubblico non nasce certo con lo Special One, ma è innegabile che proprio in queste annate targate José il sentimento di cui sopra sta vivendo una delle sue stagioni più floride.

Un rendimento da Champions, quello della Roma all’Olimpico. Anche considerando l’avvio un po’ a rilento, Pellegrini e compagni viaggiano in campionato a una media di 2,22 a partita, in netto contrasto con quella lontani da casa: 0,89. Un primotest per capire se la Roma crescerà nel 2024 anche in trasferta lo avremo tra una settimana, con la sfida a San Siro contro il Milan. Prima però c’è da confermare il trend interno domani, nella gara contro l’Atalanta che chiuderà il girone d’andata.

Quella porta è magica per me
Ormai sembra evidente che contro la Roma gli avversari debbano mettere in conto di dover affrontare due partite: una fino al 75’ e l’altra nell’ultimo quarto d’ora. Soprattutto all’Olimpico, i minuti finali si stanno dimostrando decisivi, con la squadra che attacca - anche sbilanciandosi - e la Sud che alza i decibel, incutendo timore a qualsiasi avversario. Monza, Lecce, Udinese, Napoli e Cremonese, sono tante le vittorie maturate negli ultimi 15 minuti. Fatta eccezione per il Napoli, sono arrivate tutte con Lukaku e compagni a gonfiare la rete sotto Curva Sud.

“Una porta magica”, così l’ha definita qualche tempo fa Mourinho. E così è. Casa nostra, il nostro posto felice. Anche la sfida alla Cremonese, la prima uscita del 2024 romanista, non ha fatto eccezione, con i gol di Lukaku prima e Dybala poi arrivati rispettivamente al minuto 77 e 85. Ora arriva la Dea, da affrontare sempre in emergenza, ma con la consapevolezza che all’Olimpico la Roma ce sa fa’.

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