Piedi buoni e fiuto del gol: alla scoperta del gigante Huijsen
Nato ad Amsterdam ma cresciuto calcisticamente in Spagna. Doveva andare al Real, alla fine scelse la Juventus. Si è allenato con de Ligt, ora ha scelto Mou
Metà olandese, metà spagnolo. Nato ad Amsterdam, ma cresciuto a Marbella, dove ha mosso i suoi primi passi nel vero mondo del calcio. Dean Huijsen, il nuovo difensore romanista, ha già una storia ricca di spunti da raccontare a soli 18 anni. Inizia a giocare a calcio da piccolo nei Paesi Bassi, con il sogno di inseguire le orme di suo papà Donny, ex attaccante dell'Ajax, di cui ha ripreso due principali doti: l'altezza e il vizio del gol. Sì, perché oltre ad avere un'eleganza difensiva fuori dal comune per l'età che ha, Dean è un difensore goleador, che sa spingersi in avanti e in area di rigore riesce ad essere spietato. Palle alte, rigori, tiri da fuori e un anticipo strepitoso: Huijsen ha le carte in regola per diventare un campione.
L'esperienza a Malaga
Doti del papà coltivate con il duro lavoro in campo e con la sua intelligenza, che lo contraddistingue rispetto ai suoi coetanei. All'età di 10 anni Dean decise di lasciare casa e fare i bagagli per trasferirsi al Malaga, dove rimase per sei anni: proprio per questo motivo Huijsen ha il passaporto sia spagnolo che olandese. In terra andalusa tutte le sue qualità uscirono allo scoperto e vennero valorizzate dall'ottima cantera della squadra locale. Non a caso tutte le big spagnole nel 2021 lo cercarono con grande insistenza: dal Barcellona, al Villareal, per passare al Real Madrid. Tra l'altro, Huijsen ha visitato per diverse volte il centro sportivo del Real, ma alla fine a spuntarla tra le varie società fu la Juventus. La proposta di cambiare nuovamente paese e il progetto dei bianconeri convinse subito il difensore. Alla Juventus continuò a migliorare e ad apprendere dal proprio idolo, ovvero Matthijs de Ligt. Tanti i consigli forniti dall'attuale centrale difensivo del Bayer Monaco: dall'alimentazione, alla gestione della pressione esterna. Una maturità mostrata anche in campo nel suo debutto in Serie A contro il Milan a San Siro, dove Huijsen ha saputo gestire la pressione e l'inerzia del match.
L'abbraccio con Mou
Ora è arrivato il momento di mettersi davvero in gioco. Non basta solo allenarsi con dei campioni in squadra, Huijsen ha bisogno di totalizzare più minutaggio possibile in sfide ufficiali. Per questo ha deciso di trasferirsi in prestito per la prima metà del 2024. Inizialmente la destinazione doveva essere Frosinone, ma il destino ha voluto che il viaggio da Torino avesse una sola fermata: Roma. Appena il club giallorosso si è inserito nella trattativa, Huijsen non ci ha pensato due volte ed ha spinto per essere allenato da José Mourinho dove tra l'altro, durante Juve-Roma, i due si sono concessi anche un abbraccio, pieno di stima. Ora Dean Huijsen è pronto a lottare per lo Special One e ad essere un suo nuovo "bambino" di successo.
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