A Torino l'ultimo valzer di una difesa stremata
Ndicka in partenza per la Coppa d’Africa, Smalling non pervenuto e Mancini ancora tra i diffidati. Tra recuperi e il mercato la difesa può cambiare volto
Ciak, si gira. L’ultima scena del 2023 è stata pianificata da tempo sul copione, le ultime riprese per un cast stremato e ridotto all’osso ci saranno il 30 sera sul set dell’Allianz Stadium. È lì che l’attuale difesa giallorossa sarà chiamata all’ultimo sforzo, contro l’attacco juventino in una notte dal forte sapore di Champions League. Mancini, Llorente e Ndicka dovranno andare oltre diffide, dolori e stanchezza per darsi poi appuntamento al 2024. E non tutti ci saranno, visti gli impegni in programma nel mese di gennaio.
Buona fortuna Evan
Juventus-Roma sarà l’ultima partita del 2023, ma anche l’ultima (per il momento) nella quale José Mourinho avrà a disposizione Evan Ndicka. Il difensore giallorosso risponderà alla chiamata della Costa d’Avorio per la Coppa d’Africa: il 13 gennaio è in programma l’esordio contro la Guinea-Bissau per una delle favorite alla vittoria finale. Se il pronostico fosse confermato o quanto meno se la nazionale degli Elefanti dovesse raggiungere la finale, Ndicka salterebbe sette partite, che diventerebbero otto in caso di quarto di finale di Coppa Italia. Un’emergenza acuita dall’assenza prolungata di Smalling.
Chris, batti un colpo
Oltre 118 giorni di stop per un pilastro della difesa giallorossa, ma che Mourinho non ha praticamente mai avuto a disposizione in questa prima parte di stagione. I segnali non sono affatto incoraggianti, lo Special One ha confessato in conferenza stampa di non veder l’inglese al lavoro sui campi di Trigoria da tanto tempo, ciò vuol dire che un’ipotetica data di rientro è ancora difficile da individuare. Ma non solo, perché un giocatore fermo dal 1 settembre avrà poi bisogno almeno di un mese di riatletizzazione e questo allunga ancor di più i potenziali tempi di recupero. Se a questo aggiungiamo anche un mercato aperto che potrebbe far giungere dall’Arabia offerte per il centrale inglese, allora le sorprese potrebbero essere dietro l’angolo. Ma al momento il difensore rimane concentrato sul suo recupero, volenteroso di rimettersi a disposizione di Mourinho. Il quando rimane un rebus ma anche un grosso problema.
Mancio e Diego le certezze
Instancabili e indistruttibili (quasi). Non fosse stato per loro la difesa giallorossa sarebbe andata in grande difficoltà. Tre sole assenze per Llorente, due per Mancini: in due hanno retto il reparto arretrato a suon di solide prestazioni e qualche gol sparso, che ha contribuito al cammino giallorosso. Per lo spagnolo gli straordinari non sono terminati e senza dubbio sarà al suo posto contro Cremonese, Atalanta e Milan; per il numero 23 giallorosso, oltre alla diffida ancora pendente, c’è una pubalgia che non gli dà tregua e non gli sta permettendo di allenarsi regolarmente.
Torna Marash e non solo
Se Ndicka saluta, di Smalling non si ha traccia e Mancini è costretto a stringere i denti, la buona notizia arriva da Marash Kumbulla: il difensore albanese ha completato il suo iter riabilitativo e da giorni si allena regolarmente con i compagni. A Torino sarà tra i convocati, ma la sua stagione inizierà ufficialmente nel 2024, dalla Cremonese in poi, pronto a dare una mano ai suoi compagni nelle sfide che arriveranno. Ma non solo, perché a Trigoria c’è l’idea di portare alla corte di Mourinho due difensori: il mercato è alle porte, i nomi sono tanti. E Pinto è già al lavoro.
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