Mourinho ha vinto: arriva solo una multa
Decisive la conferenza stampa prima della sfida contro la Fiorentina e la linea difensiva improntata sull’opinione
Alla fine la spunta Mourinho. Non è arrivata l’archiviazione, ma non c’è nessun deferimento e nessuna squalifica per il caso-Marcenaro. Era nell’aria, specie dopo le ultime mosse di tecnico e società, ma la notizia è arrivata ieri nella prima mattinata: «L’AS Roma, rappresentata dal suo Ceo e dal suo Football General Manager, unitamente al proprio responsabile tecnico, José Mourinho, a seguito delle dichiarazioni dello stesso allenatore nel pre-partita della gara Sassuolo-Roma, e successivamente all’apertura del procedimento conseguente da parte della Procura Federale FIGC, comunicano di aver definito un accordo ex art. 126 del Codice di Giustizia Sportiva FIGC», si legge nella nota del club.
«L’AS Roma e il proprio allenatore - prosegue il comunicato - si riportano alle dichiarazioni espresse sia dal Direttore Tiago Pinto, che dal responsabile tecnico Mourinho, successivamente all’apertura del procedimento della PF FIGC, ribadendo il massimo rispetto e la massima collaborazione verso le Istituzioni Federali e l’AIA. Proprio in linea con questa condotta collaborativa, e per il rispetto e la fiducia del Club nei confronti delle Istituzioni arbitrali e della FIGC, l’AS Roma e l’allenatore, aderendo convintamente alla valutazione del Procuratore Federale, accettano su basi consensuali la comminatoria di una sanzione pecuniaria che sarà integralmente devoluta in favore dell’Associazione Italiana Leucemie (AIL), ente che opera per nobili finalità benefiche in concreto aiuto dei più bisognosi».
Negli ultimi giorni i colloqui serrati tra le parti hanno portato all’accordo, rapidamente, visto che inizialmente si era paventata un’attesa di 30 giorni. Una multa, ma per buona causa, devoluta a un’associazione vicina alla Figc.
Soddisfazione totale per la società giallorossa e per la Procura, ma soprattutto per il tecnico portoghese che esce indenne dal provvedimento dopo un percorso che era iniziato già prima della partita con la Fiorentina nella conferenza stampa di sabato scorso: tanto hanno contato le parole di José che pur ribadendo di aver espresso un’opinione - che è stata la linea difensiva di base vincente e strutturata dall’avvocato Conte - aveva ammesso che parlare prima di una partita di un arbitraggio non è prassi da seguire. La società ha poi caldeggiato il patteggiamento e ha ottenuto la proposta della Procura. Viene evidentemente riconosciuta anche la posizione particolare di Mourinho, soprattutto mediaticamente: non ci possono essere due pesi e due misure, in sostanza, solo perché Mou è Special One e tutti gli altri allenatori non lo sono.
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