Mourinho: "Paghiamo la partita orribile di Praga. Pisilli? Stavo per commuovermi"
Le parole del tecnico giallorosso dopo la sfida contro lo Sheriff Tiraspol: "Questa è una rosa che deve giocare il meno possibile. Il difensore centrale arriverà"
Nel post partita di Roma-Sheriff, ha parlato in zona mista José Mourinho. Una vittoria agile contro i moldavi per 3-0 ma che non ha cambiato le sorti del girone: giallorossi qualificati come secondi ai playoff. Di seguito le parole dello Special One.
Le lacrime di Pisilli commuovono anche lei? Mannini è il tredicesimo esordiente dal suo arrivo.
“Commentavo con la nostra tv che ho fatto esordire tanti calciatori con le altre squadre, però tutti i ragazzi qua, tranne Joao Costa, sono tutti bambini cresciuti qui, che da bambini venivano allo stadio con papà e nonno. Sono ragazzi che vivono questo con una grandissima emozione. Quando giocano con la prima squadra è una grandissima emozione per loro. Per Pisilli non è stato il debutto, per Mannini sì. Per Pisilli il primo gol, in Europa League, nella porta magica dove loro da bambini sognano di segnare. È una grande gioia vedere un bambino così a piangere, sono dovuto scappare per non piangere anche io”.
Un bilancio sul girone?
“Il bilancio è che per colpa nostra finiamo secondi, perché abbiamo fatto un’unica partita orribile, che è quella di Praga, che ha deciso la situazione del primo e secondo posto. In casa tre partite e tre vittorie senza problemi, fuori casa abbiamo vinto la prima, non si può andare a Praga e fare quella partita. Paghiamo per nostra colpa. Che significa pagare? Significa giocare due partite in più per una rosa che non ha bisogno di partite in più, ha bisogno di partite in meno e adesso dobbiamo giocare due partite in più contro una squadra importante di Champions, ma anche loro non sono tanto contente”.
Le possibili avversarie non sembrano lontane dal valore della Roma, è d’accordo?
“Il Benfica l’anno scorso è arrivato ai quarti di Champions e non nascondono che per loro essere in Europa League è una frustrazione, perché sono una squadra fatta per arrivare più lontano. Questa è la loro ambizione. Le altre squadre, quando vedi Galatasaray, Lens, Feyenoord, sono squadre che hanno la condizione per continuare in Champions. Per loro arrivare in Europa League è una motivazione e una responsabilità. Non c’è il PSG, che poteva esserci, non c’è lo United, che poteva esserci, e parliamo di squadre che vogliono vincere la Champions. Non ci sono loro, ma ci sono squadre ottime. Spero che quest’anno non succeda quello dell’anno scorso, dove noi abbiamo vinto contro Salisburgo, Real Sociedad e Leverkusen e sembrava che noi avessimo vinto contro una squadra di basso livello”.
Che difensore si aspetta?
“Mi aspetto un giocatore che è per noi possibile prendere. Ci sono club dove è molto molto facile prendere giocatori, per noi è difficile. Quello che voglio ripetere è che i proprietari vogliono, io voglio, Pinto vuole, i giocatori vogliono, i tifosi vogliono. Siamo tutti insieme, non c’è un unico che non vuole. Ovviamente non possiamo prendere un giocatore fantastico di una squadra top nelle migliori condizioni perché abbiamo questa situazione del Fair Play Finanziario che è molto limitante per noi. A volte la gente parla e dice, non voglio essere maleducato… non trovo altre parole, gente che dice cose che non sono vere, che noi abbiamo la responsabilità di fare questo o quello. La squadra A, B, C… un po' più di rispetto”.
A chi fa riferimento? Altri allenatori? Giocatori? Stampa?
“Tutti, a tutti”.
Con due difensori e un Dybala sempre a posto, questa squadra può giocarsela con tutti in Europa e arrivare quarta?
“Con tutti bene al 100%. Senza nessun tipo di dubbio. Purtroppo abbiamo e avremo sempre dei problemi con il profilo di giocatori che abbiamo, però andiamo con tutti. Io proprio ho deciso di non piangere e andare con tutto quello che ho in quello specifico momento. Andiamo con tutti, con coraggio e con la gente che è con noi. Ora c’è il Bologna, che è un’ottima squadra, e noi siamo senza Dybala e Lukaku. Andiamo là, andiamo là, con tutto”.
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