Il coraggio porta gol, solidità e punti
Quando la Roma di Mourinho si proietta in attacco a caccia del risultato segna, subisce poco e vince le partite
27 gol realizzati in 14 partite, secondo miglior attacco del campionato, 12 calciatori diversi mandati a segno dall’inizio della stagione. Questi sono soltanto alcuni dei numeri dell’attacco della nuova Roma di Mourinho che da squadra arcigna e solida difensivamente, si sta lentamente trasformando in una delle squadre più offensive della nostra Serie A.
Le potenzialità giallorosse in questi termini sono incredibilmente alte - anche e forse soprattutto grazie alla coppia Dybala-Lukaku - ma nonostante l’ottimo rendimento sono state mostrate solamente a corrente alternata. La situazione in cui la Roma è riuscita maggiormente ad esprimere tutto il suo potenziale, è legata all’ultimo quarto d’ora di gioco delle partite. Spesso chiamati alla rimonta gli uomini di Mourinho in quelle circostanze hanno abbandonato il consueto atteggiamento prudente, sbilanciandosi con coraggio. Questo tipo di scelta molto propositiva, oltre ad essere stata spesso premiata in termini di gol segnati e di punti (13 reti realizzati nell’ultimo quarto d’ora di gioco e 7 punti conquistati in rimonta), non ha generato il tanto temuto squilibrio difensivo che tutti quanti temevano.
A fronte di un atteggiamento molto offensivo quindi dal 76’ minuto in poi, i giallorossi hanno concesso agli avversari in questo stesso lasso di tempo solamente 4 reti, al pari di Atalanta, Milan e Napoli. Il dato pare comunicarci che - a differenza della passata stagione - la Roma sia perfettamente in grado di adottare anche un assetto più offensivo senza perdere la sua solidità, e ciò troverebbe un ulteriore vantaggio nella spiccata capacità finalizzativa che i giallorossi stanno mostrando di avere. A fronte di 20 xG in questa stagione gli uomini di Mourinho ne hanno segnati ben 27, suggerendo quindi che a fronte di una maggior produzione offensiva la squadra sarebbe in grado di viaggiare a ritmi altissimi, come di fatto succede negli ultimi quindici minuti di gioco quando effettivamente adotta questa filosofia.
Contro il Sassuolo
Il dubbio è legato alla possibilità di poter tenere tale atteggiamento per 90 minuti. Contro il Sassuolo nell’ultima giornata, alcuni dati possono aiutarci a tracciare una linea. Nel primo tempo la Roma costruisce 0.3 xg, mentre gli avversari 0.5. Nel secondo tempo Mou alza il baricentro inserendo Azmoun insieme a Dybala e Lukaku e i giallorossi passano dallo 0.3 xg del primo tempo a 1.3 xg in soli 15 minuti - prima dell’espulsione quindi - senza concedere nulla al Sassuolo, che di fatto mantiene lo stesso numero di
expected goals.
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