La Procura insiste su Mourinho. Aperta un’inchiesta pure su Motta
L'AD del Sassuolo Carnevali, infine, rincara la dose nei confronti dello Special One: «Nessuno dovrebbe parlare dei calciatori avversari»
Per José Mourinho Sassuolo-Roma non è ancora finita. La sfida, vinta sul manto erboso del Mapei Stadium, era iniziata tra le mura amiche di Trigoria, con la vulcanica conferenza stampa pre-gara che ha scatenato un fiume di polemiche, nel momento in cui lo Special One ha puntato l’indice verso il fischietto Marcenaro. L’accusa (se così si può definire) di non avere una “stabilità emozionale” necessaria per dirigere una gara cruciale per i destini Champions della Roma aveva indispettito l’AIA, scatenando l’ira del presidente Pacifici, e ha dato modo alla Procura della FIGC di aprire un fascicolo d’indagine. E nella giornata di ieri è stata notificata al club giallorosso la contestazione formale, con avviso di conclusione delle indagini, del procedimento aperto per dichiarazioni lesive del tecnico portoghese.
Ora il tecnico e la Roma dovranno stabilire la strategia difensiva: a partire da ieri, il club avrà cinque giorni di tempo per presentare le memorie difensive o decidere di far interrogare dal procuratore federale, Giuseppe Chiné, il proprio allenatore prima di un possibile deferimento. Dal maestro all’allievo, da Mourinho a Thiago Motta, finito anche lui nel mirino della Procura: infatti è stato aperto un procedimento per dichiarazioni lesive nei confronti del tecnico. Nel post partita della sfida con il Lecce l’ex calciatore aveva polemizzato sulla direzione arbitrale per la concessione di un rigore ai pugliesi nei minuti di recupero.
Dalle aule della Procura ai tribunali mediatici: le parole di Mourinho nei confronti di Domenico Berardi, indicato dallo Special One come giocatore carente in termini di fair play, hanno scatenato prima la reazione del tecnico del Sassuolo Dionisi, successivamente quelle dell’AD Giovanni Carnevali. Quest’ultimo ha parlato al Gran Gala del calcio: «Mourinho? Nessuno dovrebbe parlare dei calciatori delle squadre avversarie. Le parole che ha detto non sono corrette. Sarà il suo pensiero, ma è completamente sbagliato».
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