Udinese, Balzaretti: "L'arbitro poteva gestire meglio. La Curva Sud mi emoziona sempre"
Le parole del dirigente bianconero: "All'Olimpico i direttori di gara devono avere più personalità. Affrontare la Roma è sempre bello, per me è un pezzo di cuore"
Federico Balzaretti, responsabile dell'area tecnica dell'Udinese, ha parlato a Dazn dopo la gara di ieri sera. Di seguito le due dichiarazioni.
È stata una partita particolare. Vi lascia un po’ di rammarico la sconfitta?
"A livello tecnico è stata una partita difficile nel primo tempo ma poi abbiamo fatto l’Udinese. Avevamo pareggiato meritatamente e provando anche a vincerla. Abbiamo preso il 2-1 nel nostro momento migliore. Dobbimao continuare sulla strada de secondo tempo, nel primo non eravamo al nostro livello. Siamo contenti di quella che è stata la prestazione stasera e di quello che è il lavoro del mister. Nervosismo in panchina? Chi viene ad arbitrare all’Olimpico deve metterci più personalità rispetto a quella vista stasera. Lo stadio ti condiziona e loro sono bravi a fare questo. Chi viene ad arbitrare qui deve avere grande personalità e non deve farsi intimidire. Devono crescere tanto anche loro, sono un fattore importante della partita".
Non le è piaciuta la gestione.
"Non ci sono episodi particolari, è stata la gestione della partita. Il giallo a Success, era da dare ad entrambi, anche a Mancini. Sono conduzioni arbitrali che necessitano di un certo tipo di spessore e personalità".
Bilancio positivo per Cioffi?
"Ha avuto un ottimo impatto sulla squadra che ora è bilanciata, aggressiva e che sa ripartire bene. Il primo tempo di oggi è stato quello più sotto ritmo e nel quale abbiamo fatto più fatica. Blancio molto positivo, ci manca la vittoria con l'Atalanta che meritavamo. Siamo molto contenti delle risposte che sta dando la squadra. Il campionato sarà difficile, qualcosina ci manca ma la strada intrapresa è quella che vogliamo vedere tutte le domeniche in campo".
Non è banale per te venire all'Olimpico contro la Roma.
"È stato bello. Roma me la porto per sempre nel cuore. Sono stati anni fantastici da calciatore e da dirigente. È sempre emozionante giocare contro di loro, vedere la curva. per me è un pezzo di cuore. Siamo solo ed esclusivamente concentrati sul mio lavoro all'Udinese e sono contento della scelta e di quello che sta facendo il club per me. Siamo concentrati sul lavoro quotidiano perché vogliamo portare questa squadra a dare il 110%. Non ci dobbiamo accontentare, dobbiamo dare il massimo in tutte le partite".
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