AS Roma

Le pagelle di Roma-Udinese: Bryan abbondante

Cristante confeziona l’ennesima ottima prestazione, con grinta da leader. Il Faraone cambia l’inerzia della sfida, Lukaku in ombra prima di entrare nei due gol decisivi

La formazione giallorossa al fischio d'inizio di Roma-Udinese

La formazione giallorossa al fischio d'inizio di Roma-Udinese (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Fabrizio Pastore
27 Novembre 2023 - 07:30

Partenza e arrivo a puntino. Fra l’una e l’altro qualcosa da rivedere. La Roma comincia bene, va in vantaggio, controlla la gara, poi come spesso le capita sembra smarrire la strada, fino a raddrizzare tutto nel finale. L’ennesimo successo casalingo vale un doppio sorpasso e il quinto posto solitario. Adesso avanti così.

IL MIGLIORE 7 DYBALA Ci si aspetta molto da lui dopo le ultime prestazioni opache e non delude: assist da fermo per il primo vantaggio, stop e tocco delizioso per il secondo. In mezzo una serie di delizie per pubblico e soprattutto compagni: è sempre una Joya.

IL MISTER 6,5 MOURINHO Imposta la gara mantenendo il possesso per non dare campo agli avversari. Quando accade mischia le carte e ancora una volta centra i cambi giusti.

5,5 RUI PATRICIO
Il primo tiro arriva al minuto 53 e lo blocca senza problemi, ma sul cross che causa il pari è colpevolmente statico. Il danno alla fine è relativo, ma certe volte basterebbe un passo per non rischiare.

6,5 MANCINI
Se la vede spesso con Success senza fare complimenti, ma a finire ammonito è l’avversario. L’Udinese punge poco e allora decide di farlo lui: suo il primo squilletto di testa verso la porta friulana ma fuori misura. Sua l’ottima scelta di tempo che frutta l’1-0. E a inizio ripresa tenta il bis. Tiri Mancini.

6 LLORENTE
La serata comincia tranquilla e tutto sommato scorre senza eccessivi problemi. Placida dominga.

6 NDICKA
Ogni match rappresenta un passetto ulteriore verso la completa sicurezza difensiva. Se c’è qualcosa su cui lavorare, è in impostazione.

6 KARSDORP
Il suo versante non lo mette di fronte a grattacapi insolubili, ma quando si tratta di spingere occorrerebbe un po’ più di precisione.

7 CRISTANTE
Torna mezzala partendo diesel. Quando è inevitabile alzare i giri è ovunque: si erge da frangiflutti e riparte senza soste, a volte anche in grande stile. E sempre con la grinta del leader. Bryan abbondante.

6 PAREDES
Fulcro del centrocampo, tanto prezioso nel recupero palla quanto compassato nella ridistribuzione.

6 PELLEGRINI
Manca da circa due mesi e non può essere al meglio. Eppure guadagna la punizione (e il giallo a Ferreira) da cui nasce il gol e poco dopo ci prova direttamente trovando la respinta di Silvestri. Poi la sanzione (severa) tocca a lui. Ma sui tiri da fermo è un fattore costante.

5,5 SPINAZZOLA
La voglia di proporsi non gli manca, a difettare è il tipo di scelta quando si trova in zona calda. E in fase difensiva le cose non migliorano, quando perde di vista Thauvin.

6,5 LUKAKU
In ombra (eufemismo) fino allo scintillante finale, quando confeziona il tocco vincente per Paulo e poi innesca il 3-1, col solito imponente e prepotente lavoro fisico.

6,5 EL SHAARAWY
Cambia l’inerzia della sfida offrendo altre soluzioni all’attacco e finendo per raccogliere il meritato premio con la gemma del terzo gol incastonata nell’angolo lontano.

6 AZMOUN
Aggiunge peso e tecnica davanti. Sia pure con un po’ di confusione.

6,5 BOVE
Restituisce sostanza in mezzo e mette lo zampino in ben due reti.

6 ZALEWSKI
Si sistema a destra combattendo

S.V. KRISTENSEN
Una manciata di minuti alla fine

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI