Le pagelle di Roma-Udinese: Bryan abbondante
Cristante confeziona l’ennesima ottima prestazione, con grinta da leader. Il Faraone cambia l’inerzia della sfida, Lukaku in ombra prima di entrare nei due gol decisivi
Partenza e arrivo a puntino. Fra l’una e l’altro qualcosa da rivedere. La Roma comincia bene, va in vantaggio, controlla la gara, poi come spesso le capita sembra smarrire la strada, fino a raddrizzare tutto nel finale. L’ennesimo successo casalingo vale un doppio sorpasso e il quinto posto solitario. Adesso avanti così.
IL MIGLIORE 7 DYBALA Ci si aspetta molto da lui dopo le ultime prestazioni opache e non delude: assist da fermo per il primo vantaggio, stop e tocco delizioso per il secondo. In mezzo una serie di delizie per pubblico e soprattutto compagni: è sempre una Joya.
IL MISTER 6,5 MOURINHO Imposta la gara mantenendo il possesso per non dare campo agli avversari. Quando accade mischia le carte e ancora una volta centra i cambi giusti.
5,5 RUI PATRICIO
Il primo tiro arriva al minuto 53 e lo blocca senza problemi, ma sul cross che causa il pari è colpevolmente statico. Il danno alla fine è relativo, ma certe volte basterebbe un passo per non rischiare.
6,5 MANCINI
Se la vede spesso con Success senza fare complimenti, ma a finire ammonito è l’avversario. L’Udinese punge poco e allora decide di farlo lui: suo il primo squilletto di testa verso la porta friulana ma fuori misura. Sua l’ottima scelta di tempo che frutta l’1-0. E a inizio ripresa tenta il bis. Tiri Mancini.
6 LLORENTE
La serata comincia tranquilla e tutto sommato scorre senza eccessivi problemi. Placida dominga.
6 NDICKA
Ogni match rappresenta un passetto ulteriore verso la completa sicurezza difensiva. Se c’è qualcosa su cui lavorare, è in impostazione.
6 KARSDORP
Il suo versante non lo mette di fronte a grattacapi insolubili, ma quando si tratta di spingere occorrerebbe un po’ più di precisione.
7 CRISTANTE
Torna mezzala partendo diesel. Quando è inevitabile alzare i giri è ovunque: si erge da frangiflutti e riparte senza soste, a volte anche in grande stile. E sempre con la grinta del leader. Bryan abbondante.
6 PAREDES
Fulcro del centrocampo, tanto prezioso nel recupero palla quanto compassato nella ridistribuzione.
6 PELLEGRINI
Manca da circa due mesi e non può essere al meglio. Eppure guadagna la punizione (e il giallo a Ferreira) da cui nasce il gol e poco dopo ci prova direttamente trovando la respinta di Silvestri. Poi la sanzione (severa) tocca a lui. Ma sui tiri da fermo è un fattore costante.
5,5 SPINAZZOLA
La voglia di proporsi non gli manca, a difettare è il tipo di scelta quando si trova in zona calda. E in fase difensiva le cose non migliorano, quando perde di vista Thauvin.
6,5 LUKAKU
In ombra (eufemismo) fino allo scintillante finale, quando confeziona il tocco vincente per Paulo e poi innesca il 3-1, col solito imponente e prepotente lavoro fisico.
6,5 EL SHAARAWY
Cambia l’inerzia della sfida offrendo altre soluzioni all’attacco e finendo per raccogliere il meritato premio con la gemma del terzo gol incastonata nell’angolo lontano.
6 AZMOUN
Aggiunge peso e tecnica davanti. Sia pure con un po’ di confusione.
6,5 BOVE
Restituisce sostanza in mezzo e mette lo zampino in ben due reti.
6 ZALEWSKI
Si sistema a destra combattendo
S.V. KRISTENSEN
Una manciata di minuti alla fine
© RIPRODUZIONE RISERVATA