Femminile, Ceasar: "Chiediamo a tutti i tifosi di venire al Tre Fontane"
Il portiere: "L'Ajax è una squadra con un grande carattere, dobbiamo preparare bene la partita. La nostra crescita deve essere l'ambizione primaria"
Alla vigilia di Roma-Ajax di Women's Champions League Camilla Ceasar ha rilasciato dichiarazioni nella consueta conferenza stampa pre partita.
La vostra opinione sull'Ajax è cambiata dopo la partita col Psg? C'è una giocatrice a cui prestare attenzione?
"La partita scorsa è stata significativa, l'Ajax ha dimostrato atteggiamento e grinta notevoli. Ha messo in difficoltà una squadra come il Psg ed è un aspetto da prendere in considerazione. Il loro carattere si è visto anche in campionato. Il reparto offensivo è pericoloso, prepareremo anche oggi la partita"
Che emozione ti suscita giocare in Champions al Tre Fontane?
“L’anno scorso abbiamo sperato che nella stagione attuale si potesse giocare qui, perché andare a Latina per i tifosi era un impegno. Nonostante ciò non sono mai mancati; oggi giocare qui, dove è nato tutto, per noi è molto importante. Chiediamo a tutti di venire, abbiamo bisogno di loro e i tifosi sono il nostro 12esimo uomo in campo. Oltre a ciò, è meraviglioso vedere quei colori sbandierati da loro sugli spalti”.
Come stai vivendo il dualismo con Korpela?
“Dobbiamo entrare nell’ottica che ad oggi si giocano tantissime partite ed è molto importante per noi avere tutte le compagne al 100%. È importante dimostrare a tutte che siamo fondamentali; non ci sono dualismi, ci sono solo gestioni per il bene della squadra. L’obiettivo è fare bene e andare avanti in tutte le competizioni”.
La squadra può crescere ancora? Se sì, dove?
“Sono stati fatti progressi importanti, la crescita deve essere l’ambizione primaria senza fare calcoli. Dobbiamo pensare partita dopo partita, giocare con determinazione. Stiamo crescendo tanto a livello di maturità. Poi si vedrà, ma la crescita deve essere l’ambizione primaria”.
La sensazione è che con le alternanze la squadra risponda presente. Qual è l’arma in più?
“È importante che ognuna di noi senta fiducia, sia quando si gioca dal 1’ sia quando si subentra, perché i cambi possono cambiare la partita. Dobbiamo entrare in quest’ottica, in cui tutte siamo importanti. Anche quando si giocano 5’ si può risolvere una partita: ognuna di noi può risolvere le gare in qualsiasi momento, in Champions e in campionato. Il percorso è lungo e c’è bisogno di tutte”.
Col Bayern hai fornito una grande prestazione, dimostrando di essere pronta sempre. Poi c’è stato il salvataggio di Minami: qual è l’aspetto di campo, in ambito difensivo, che la Roma può migliorare?
“In queste partite di Champions, dove l’intensità è molto alta, ci sono momenti in cui manca la lucidità. Ci sono partite dispendiose in cui spingi molto, in quel momento abbiamo cercato di recuperare il risultato e andando avanti abbiamo lasciato qualcosa dietro. È difficile essere al 100% in partite così, non penso che sia una cosa che dipenda da fattori in particolare ma credo che sia la normale gestione di una partita quando cerchi di portare a casa il risultato”.
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