AS Roma

Mourinho, il primo regalo sotto l'albero di Natale è Kumbulla

Marash è ormai clinicamente guarito e vuole tornare in campo in questo finale del 2023. Ripresa a Trigoria fissata per martedì, 4 i giorni di riposo

Marash Kumbulla in azione con la maglia della Roma

Marash Kumbulla in azione con la maglia della Roma (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
17 Novembre 2023 - 08:33

"Caro Tiago Pinto, per questo Natale vorrei...". Completate voi la letterina, ma siamo sicuri che, se potesse pensare di essere esaudito, la lista dei desideri di José Mourinho sarebbe lunga e ricca di giocatori che vadano a completare la rosa a disposizione. Una rosa certamente ambiziosa, ma con alcune fragilità - fisiche e strutturali - che questi primi mesi di stagione hanno portato alla luce. Su tutte un reparto difensivo che, complice l’imprevedibile e lungo stop di Chris Smalling - il cui rientro dalla tendinite è ancora complicato da stabilire -, vive da settimane in piena emergenza. Mancini, Llorente e Ndicka: tre centrali per tre maglie e tanti saluti all’abbondanza raccontata in estate. Aggiungete poi a questo scenario, già non esaltante per una squadra che dovrebbe competere su tre fronti, l’imminente partenza - inizio gennaio - di Ndicka per la sua Costa d’Avorio, dove giocherà la Coppa d’Africa.

Ecco che, con ogni probabilità, in cima alla letterina scritta da Mourinho a Babbo Pinto in vista del mercato invernale troveremo un difensore centrale. Richiesta scontata e il primo a rendersene conto è proprio il GM, che da tempo ormai sonda il terreno per una soluzione low cost, prima di investire in quel reparto in estate. In attesa di nuovi innesti però, José a Trigoria sta per scartare il primo regalo: Marash Kumbulla.

L’attesa è finita
Il centrale albanese, fermo dallo scorso 29 aprile quando, nella sfida contro il Milan, si fermò per la lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Senza perdere troppo tempo, Kumbulla si è sottoposto all’intervento chirurgico - presso la clinica “La Madonnina” di Milano -, iniziando poi il lungo percorso riabilitativo. Le cronache di qualche mese fa, davano per scontato il suo rientro a 2024 iniziato, ma il ginocchio di Marash ha risposto bene e il suo ritorno in campo è ormai alle porte. Da settimane, infatti, il classe 2000 ha cominciato la fase di riatletizzazione, aumentando costantemente i carichi e lavorando con il pallone. I test effettuati sono tutti confortanti e nel giro di poche settimane l’ex Verona tornerà ad allenarsi con i compagni.

Arrivederci Trigoria
Intanto ieri mattina è andato in scena un altro allenamento, tra lavoro atletico e con il pallone, con il gruppo ridotto all’osso dai 15 - si è aggiunto Mancini, chiamato in extremis da Spalletti per sostituire Bastoni - nazionali che hanno lasciato la Capitale. Pellegrini e Renato Sanches ancora regolarmente in campo, mentre non sembrano esserci novità imminenti su Smalling. Pochi big e tanti giovani, compreso il figlio d’arte Julen Jon Guerrero. Una situazione che ha portato José Mourinho ad optare per una lunga pausa agli allenamenti, con la ripresa fissata a martedì. Da lì, dopo i quattro giorni di riposo, ripartirà la preparazione alla sfida all’Udinese, in programma domenica prossima in un Olimpico ancora una volta pieno d’amore.

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