AS Roma

L'ora de mostra' quanto valemo

Troppe volte sull’altalena, prima che arrivi la Nazionale, è il momento di dare certezze alla nostra stagione e non solo sulla supremazia cittadina

José Mourinho durante una seduta di allenamento a Trigoria

José Mourinho durante una seduta di allenamento a Trigoria (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Daniele Lo Monaco
12 Novembre 2023 - 08:34

L'ora de mostra’, ha titolato ieri Il Romanista per interpretare per quanto possibile l’animo dei tifosi della Roma schiaffeggiati a Praga eppure già pronti a rimettersi in coda ai tornelli per l’ennesimo esame di stagione. Quanto valemo è l’interrogativo/imperativo che invece ci accompagna alla sfida di oggi pomeriggio (stadio Olimpico, ore 18, telecronaca esclusiva su Dazn, radiocronaca obbligatoria su Radio Romanista) contro la Lazio che in classifica sta un punto sotto e alla vigilia di un’altra lunga sosta i cui temi saranno inevitabilmente fagocitati dal risultato di stasera.

La speranza è che il punto interrogativo che accompagna i romanisti allo stadio venga sostituito a fine partita dal punto esclamativo: quanto valemo! Sì, perché si è ancora in tempo per dare una sterzata positiva alla stagione, ma per farlo è imprescindibile un risultato positivo nel derby numero 197 (in assoluto, in competizioni ufficiali 181, di campionato 161), soprattutto dopo le due sconfitte dell’anno scorso, ma considerando anche che l’ultima vittoria della Roma è di un anno e mezzo fa, con il 3-0 firmato Abraham (2) e Pellegrini, e che in casa loro non si vince dal 2016, quando Spalletti batté Inzaghi con le reti di Strootman e Nainggolan. 

Proprio Spalletti sarà protagonista a Roma nei prossimi giorni, vista la sfida con la Macedonia per le qualificazioni europee in programma venerdì sera nello stesso stadio Olimpico e la concomitante pax con Francesco Totti organizzata in grande stile dalla Federcalcio con la visita congiunta al Bambin Gesù in programma giovedì. Sia Totti sia Spalletti saranno spettatori a loro modo interessati alla partita di oggi che peraltro avrà in campo diversi nazionali e qualche deluso, considerando che né Mancini né Immobile sono stati chiamati questa volta dal ct.

La supremazia in assoluto non può essere in discussione almeno finché i numeri storici non resteranno così a vantaggio della Roma. Ricordiamone qualcuno: dei 180 derby giocati finora la Roma ne ha vinti 67, la Lazio 50. Dei 160 disputati in Serie A, 57 sono finiti con l’esito giusto, 43 con l’esito sbagliato. La statistica indelebile riguarda chi è finito prima dell’altro nella classifica finale: su 80 campionati, 50 volte la Roma è arrivata sopra. Sarà un bene però fissare le gerarchie anche in questa stagione e una vittoria oggi potrebbe far tornare Mourinho in acque tranquille e spingere invece Sarri piuttosto in basso nella considerazione dei suoi tifosi. Ma naturalmente varrebbe anche il contrario. E dunque le chiacchiere stanno a zero. Conterà chi mette il muso davanti sul campo. Attendiamo con fiducia.

Come al solito per avere un’idea della proporzione delle forze schierate, anche con la variazione legata al valore minimo ma significativo del tifo di casa (che poi quando in casa giocano loro è sempre limitato), bisogna affidarsi ai bookmakers: ebbene, danno tutti un leggero favore del pronostico alla Roma. A seconda delle agenzie, la vittoria della Lazio è quotata da 2,80 a 3, quella della Roma da 2,50 a 2,65. Il pareggio tra 3 e 3,10. La vigilia è trascorsa nel silenzio più rispettoso: né Mourinho né Sarri hanno incontrato i giornalisti in conferenza stampa dopo che in settimana comunque avevano fatto sentire la loro voce sbrigando gli impegni legati alle partite di coppa. Il giochino su chi arriva meglio e chi arriva peggio serve solo ai più scaramantici: di sicuro tutte e due le squadre non sono soddisfatte dell’avvio di stagione e l’esito del derby ne rilancerà una sola. In campo mancheranno gli autori dei gol delle ultime vittorie: Zaccagni per la Lazio, match-winner della sfida dello scorso 19 marzo, Abraham e Pellegrini che avevano firmato quella del 20 marzo 2022. Ma l’assenza più pesante per la Roma resta quella di Smalling: senza di lui è un’altra difesa. Stasera l’osservato speciale sarà Pedro.

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