AS Roma

Giannini: "Dopo la sconfitta a Praga, Mou ha spronato i suoi in vista del derby"

La bandiera romanista ha detto la sua sulla stracittadina, soffermandosi sulla strategia che l'allenatore portoghese potrebbe aver adottato per caricare la sua squadra

PUBBLICATO DA La Redazione
10 Novembre 2023 - 15:39

Intervenuto ai microfoni di RadioRadio, l'ex capitano giallorosso Giuseppe Giannini ha parlato dell'importanza del derby tra le due squadre di Roma, che andrà in scena domenica alle ore 18:00, e delle parole che Mourinho potrebbe aver riversato ai suoi giocatori subito dopo la sconfitta contro lo Slavia Praga. Di seguito l'intervista.

Come arriva la Roma a questo derby?
“Il derby è una partita talmente importante e sentita che condiziona anche il match precedente. Spesso la Roma arrivava a questo match con qualche condizionamento psicologico, anche inconsciamente perché magari non ti impegni fino in fondo”.

A te è mai successo?
“Sì, a volte anche un mese prima stavo attento a non prendere botte e ammonizioni. Tutti vogliono giocare da titolari ed essere presenti in una partita del genere”.

Dunque non ti stupiresti se la Roma facesse faville nel derby?
“Assolutamente no. Mourinho è andato a massacrare i giocatori nello spogliatoio per spronarli in vista di domenica, è stata una mossa d’istinto quasi studiata. Mourinho è un grande allenatore, ma non essendo stato un super calciatore forse a volte non riesce a capire quando qualche giocatore cerca di arrivare fresco e lucido all’appuntamento più importante risparmiando energie nel match prima”.

Da calciatore, come ti spieghi le parole di Mourinho ai giocatori nel post-partita di Praga?
“Ci sta, lo ha fatto anche in altre squadre. Un allenatore che attacca i calciatori sulla professionalità ci fa capire che ha in pugno lo spogliatoio e il silenzio stampa imposto indica che è al comando e si trova sopra di tutti”.

Che centrocampo schiereresti contro la Lazio?
“La Roma non ha grandissima scelta. Sanches ha sempre avuto problemi, non se sia pronto per disputare 90 minuti. La squadra non gioca un calcio brillante, ma Mourinho è un pragmatico e vuole vincere. Ha la capacità di evidenziare bene i punti di forza della squadra quando vince”.

Da capitano, la presenza di Pellegrini sarebbe importante?
“Sì, anche se non gioca da diverso tempo. Non è facile rientrare in una partita come il derby, si può fare una grande prestazione oppure topparla, va valutato molto bene. Essendo fresco mentalmente però potrebbe rappresentare la carta vincente”.

Un pronostico di Lazio-Roma
“Spesso la squadra più criticata fa una grande prestazione e mi auguro sia così per la Roma. Non c’è una favorita, anche se penso che i giallorossi siano leggermente più forti della Lazio”.

Qual è l’atteggiamento giusto per affrontare questa partita?
“La Roma ha il suo modo interpretare la partita, le piace aspettare l’avversario. Non avendo un gioco chiaro da poter sviluppare si basa sulle individualità. Sia Roma sia Lazio non sono nelle condizioni di puntare alle zone alte della classifica, motivo per cui il derby diventa ancora più importante e può determinare il cammino dei due club”.

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