Cambiati in meglio: da Rome a Sardar, l'attacco fa faville
Il reparto avanzato migliora: quest’anno 18 gol, 15 dalle punte di Mou
Dietro i 30 gol segnati dalla Roma in questa prima parte di stagione si nasconde il grande lavoro del reparto avanzato giallorosso. Una mano preziosa che, per sfortuna o per un rendimento non all’altezza, è mancata in precedenza, quando José Mourinho era già in panchina. La crescita dei giocatori offensivi è evidente ed è riscontrabile soprattutto nelle statistiche di chi ha il compito di scaraventare la palla in rete: rispetto alle passate stagioni con lo Special One alla guida dei giallorossi, infatti, l’apporto degli attaccanti in zona gol è nettamente superiore. Nelle prime 14 gare tra campionato ed Europa League sono stati 18 i timbri messi a referto dai calciatori d’attacco giallorossi; gol che hanno aiutato la squadra a risalire nei momenti difficili e a guadagnare punti utili nelle due competizioni.
Un passato meno prolifico
Nella stagione 2021-22, la prima del tecnico portoghese, la Roma ha faticato maggiormente lì davanti: durante le prime 14 partite sono stati 11 in totale i gol messi a segno dagli attaccanti. Un Abraham appena arrivato - e con qualche difficoltà di adattamento nei primi mesi nella Capitale - ed El Shaarawy, oltre a Shomurodov, Zaniolo e Carles Perez, sono stati i protagonisti giallorossi.
Un anno più tardi la storia non è cambiata. Ancora una volta, con il numero 9 quasi a secco di gol, nel 2022-23 il reparto offensivo dei giallorossi ha segnato 11 reti. A favorire la Roma, ovviamente, la presenza di Paulo Dybala (determinante sin dalle prime sfide agli ordini di Mou); un piccolo contributo è arrivato anche da parte di Shomurodov e Belotti, entrambi autori di un gol nelle prime 14 uscite stagionali.
Il Gallo ritrovato e Big Rom
Con l’arrivo di Lukaku nelle battute finali dell’ultima finestra estiva del calciomercato il peso dell’attacco è cambiato in meglio. Il belga sta letteralmente trascinando la sua nuova squadra a suon di gol: fino a oggi sono 9 le volte in cui Big Rom ha dato il suo contributo in maglia giallorossa. E, inevitabilmente, i compagni di reparto della punta ex Chelsea ne hanno beneficiato. L’esempio più facile è quello di Belotti, che in sole 8 partite ha eguagliato (e successivamente superato) il numero di gol messi a segno durante tutta la scorsa stagione (4 in totale). Dopo i primi 14 incontri del 2023-24 i giocatori d’attacco della Roma hanno segnato 18 gol: quello con il numero più alto è ovviamente il numero 90, seguito poi dal Gallo (5 timbri in totale), Dybala (a quota due, messi a segno nel 7-0 contro l’Empoli della quarta giornata), El Shaarawy e Azmoun (entrambi a 1).
Stringendo la cerchia ai soli attaccanti puri - e quindi estromettendo dalla conta ali e seconde punte - è ancora più consistente il divario tra i numeri delle passate annate e di quella attuale. Nel 2021-22 il trio di punte formato da Abraham, Shomurodov e Borja Mayoral (quest’ultimo a secco) ha segnato 5 gol nelle prime 14 presenze; un anno dopo, senza lo spagnolo e con Belotti arrivato per fare il secondo attaccante a disposizione di Mourinho, nello stesso numero di gare sono stati messi a referto 4 gol dai centravanti romanisti; quest’anno si è toccata addirittura quota 15 tra Lukaku, il Gallo e Azmoun. Tra chi ha avuto modo di spaccare le partite e di trascinare la squadra, chi ha assaporato la gioia del riscatto e chi invece si sta mettendo in mostra dopo un periodo di ambientamento, l’attacco c’è e vuole essere determinante. La speranza per Mou e per i tifosi è che nelle prossime partite il dato cresca ulteriormente.
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