AS Roma

Vai Belotti, adesso l'Europa ti attende

Belotti è pronto per guidare l’attacco a Praga. Già due reti in tre presenze in questa edizione europea. Senza Azmoun, sarà lui a sfidare la difesa dello Slavia

Il Gallo Belotti esulta dopo la rete al Servette

Il Gallo Belotti esulta dopo la rete al Servette (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Andrea Di Carlo
08 Novembre 2023 - 07:00

Il Gallo è pronto a cantare, l’Eden Arena di Praga può essere il giusto palcoscenico per tornare a brillare. Mentre la Roma viene trascinata dalle giocate di Dybala, dai gol di El Shaarawy, di Azmoun e (soprattutto) di Lukaku, c’è un protagonista che aspetta di avere la sua occasione: stiamo parlando di Andrea Belotti. Appena 38 minuti nelle ultime tre gare, tra campionato e Europa League, e un “digiuno” di un mese senza gol, con l’ultima cresta al vento di Cagliari.


L’umiltà del gregario
Belotti si sta preparando con impegno all’appuntamento europeo, consapevole di quanto questo cammino in coppa possa rivelarsi prezioso per la sua stagione. 
Nonostante lo scarso minutaggio, il Gallo è pienamente inserito nel mood della Roma di Mourinho: lo testimoniano le due esultanze con Monza e Lecce, è sempre stato tra i primi ad arrivare per abbracciare i marcatori. Ora vuole tornare a dare il suo contributo, come già accaduto nella gara casalinga con il Servette, quando ha indirizzato la sfida dell’Olimpico siglando una bella doppietta. 


Esperienza europea
Paradossale a dirsi, ma anche nella passata stagione l’Europa League è stata la comfort zone dell’ex attaccante del Torino. Tre reti che hanno contribuito ad avvicinare la Roma alla finalissima di Budapest, dal girone agli ottavi di finale. 
La prima rete arrivò all’Olimpico contro l’Helsinki, il secondo in Spagna nella sfida di Siviglia contro il Betis, il terzo, senza dubbio il più bello e il più importante, nella fondamentale rimonta casalinga ai danni del Salisburgo. Poi lo spazio nella finale contro il Siviglia e quella grande opportunità, deviata da Bonou nel finale di gara.


Incastri di lista
La vetrina europea per Belotti rimane opportunità preziosa in questa prima fase di stagione, poi le gerarchie di reparto potranno sicuramente variare dagli ottavi in poi. Ma nelle prossime tre gare, a partire da domani sera contro lo Slavia, una maglia da titolare lo attende per essere indossata. 
Con Azmoun fuori dalla lista UEFA e Dybala in perenne stato di gestione fisica, il Gallo avrà sicuramente modo di mettersi in mostra, o affiancando la fisicità di Lukaku, sfruttando gli spazi lasciati da Big Rom, o supportando la creatività di El Shaarawy.

Un reparto in salute
Al netto della situazione di Belotti, Mourinho può di certo sorridere pensando al reparto offensivo. Le difficoltà degli altri reparti (vedi le assenze di Smalling e Renato Sanches per lungo tempo) sembrano problematiche sconosciute per gli attaccanti giallorossi.
 Al netto del problema al collaterale per Dybala, rimediato nella gara contro il Cagliari, l’attacco romanista ha sempre dato risposte importanti allo Special One. Cinque reti in tre gare in questa edizione dell’Europa League (tre di Lukaku), mentre in campionato il reparto offensivo giallorosso ha totalizzato già 13 reti, con tutti gli effettivi che hanno avuto la possibilità di mettere a referto il loro nome.  
Una risorsa importantissima, la sensazione che la Roma possa far male a qualsiasi avversario, a prescindere dagli interpreti. È chiaro che i numeri di Lukaku rischiano di influenzare ogni statistica, ma Mourinho sa perfettamente di avere a disposizione un reparto ricco di soluzioni. La gara di Praga può certificare la bontà dell’attacco: con Dybala e Lukaku inizialmente in panchina, di certo la coppia El Shaarawy-Belotti non sfigurerebbe in Europa. Eccola la forza della Roma, ecco i suoi tenori offensivi. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI