Roma e quel passo Champions che manca
In queste prime 10 giornate la Roma viaggia a 1.4 punti di media a gara. Servirà un ruolino di marcia di 2 a partita nelle restanti 28 per sperare nel quarto posto
La Roma attualmente si trova all’ottavo posto in classifica con 14 punti, a 5 lunghezze di distanza dalla quarta posizione occupata dall’Atalanta. L’obiettivo stagionale dei giallorossi è quello di raggiungere la qualificazione in Champions League per poter tornare nella massima competizione europea, ma per farlo Mourinho e compagni sono chiamati a una difficile rincorsa sulle dirette concorrenti per via dell’inizio di stagione deficitario.
La soglia Champions
Nelle ultime 5 stagioni la soglia per il quarto posto si è attestata tra i 70 e i 78 punti (69, 78, 78, 70 e 70). Tendenzialmente quindi, in una stagione con una soglia bassa potrebbero servire 70 punti per qualificarsi in Champions League mentre, nel caso peggiore, potrebbero essere necessari addirittura arrivare a quota 78. Se indichiamo con 70 quindi il minimo indispensabile per pensare di raggiungere il quarto posto (sottolineando che comunque potrebbero non bastare), sono necessari circa 1,85 punti a partita, mentre per la “soglia massima” – i 78 punti – è necessaria una media di 2,05 punti. Ruolini di marcia, entrambi, che sono al momento lontani dal passo che sta tenendo la Roma in questo inizio di campionato, con i giallorossi che viaggiano per ora a 1,4 punti a partita.
Per raggiungere la soglia minima, la Roma dovrebbe raccogliere 56 punti nelle restanti 28 partite stagionali, che equivarrebbero a 2 punti tondi tondi per gara. Per avere la quasi certezza invece di disputare la Champions e raggiungere almeno 78 punti, Mourinho dovrebbe riuscire ad ottenere 64 punti nelle restanti 28 con una media di 2,2 punti per gara.
Il passo della Roma
Per cercare di aggredire la zona Champions quindi occorrerebbe riuscire a mantenere un passo di almeno 2 punti a partita nelle prossime 28 partite per cercare di aggirarsi sui 70 punti complessivi, trend che purtroppo i giallorossi non registrano da diverse stagioni. I 70 punti tuttavia potrebbero non bastare considerando che, allargando il focus agli ultimi 7 campionati, in 4 occasioni non sono stati sufficienti. Tuttavia rimangono realisticamente l’ultimo obiettivo perseguibile – difficile ipotizzare una media di 2,2 punti a partita considerando che spesso è il passo che tengono le squadre campioni d’Italia – che comunque garantirebbero una buona percentuale di qualificazione.
Ma per farlo, occorrerebbe conquistare come dicevamo prima, 2 punti di media a partita nelle ultime 28 giornate, trend che purtroppo la Roma non riesce a registrare da parecchio. Negli ultimi 5 anni la media punti della Roma in campionato è ferma intorno agli 1,7 a partita – con il picco registrato nella stagione 2019-20 e la Roma che ha mantenuto un passo di 1,85 – che ci permette di comprendere la difficoltà dell’impresa, seppur ancora realizzabile grazie all’aumento del valore della squadra rispetto alle passate stagioni dove di fatto la qualificazione in Champions League non è mai arrivata.
La proiezione di quest’anno
Attualmente al quarto posto staziona l’Atalanta con 19 punti conquistati in 10 partite. Dovesse mantenere questo passo (1,9 punti a partita), la zona Champions quest’anno si aggirerebbe intorno ai 72 punti. Per raggiungere quella soglia alla Roma mancano 58 punti, che in 28 partite presupporrebbero una media di 2,07 a gara. Basandoci sugli scorsi campionati o sulla stagione in corso quindi, la sostanza cambia poco. Per ottenere la qualificazione in Champions League la Roma sarà chiamata a un’impresa complicata e dovrà riuscire a mantenere un ruolino di marcia completamente diverso rispetto a quanto fatto vedere nelle ultime annate.
Le possibilità, seppur non semplici ci sono, considerando che il valore della rosa è notevolmente aumentato rispetto alle passate stagioni. Inoltre Mourinho e il suo staff nella scorsa estate hanno lavorato a un sistema di gioco diverso, più adatto alle esigenze di una competizione di passo come la Serie A. Con i titolari a disposizione, la Roma ha dimostrato di saper trovare giovamento dalla nuova disposizione tattica, ma purtroppo il ritardo accumulato nelle prime partite potrebbe risultare decisivo. Da considerare inoltre, come ultima spiaggia, l’opzione quinto posto. Qualora le italiane dovessero ripetere quanto fatto l’anno scorso - piazzandosi nella top 2 delle nazioni i cui club hanno fatto meglio nelle coppe europee - si libererebbe uno slot Champions in più.
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