Ora arriva lo Slavia Praga: da valutare Ndicka

Non c’è molto tempo per godersi la vittoria maturata al fotofinish contro il Monza: la Roma di José Mourinho ha subito l’obbligo di voltare pagina e riaprire il libro del suo cammino europeo, domani mattina a Trigoria è fissata la ripresa dei lavori. Giovedì invece, sempre nel suggestivo scenario del tutto esaurito dell’Olimpico, i giallorossi affronteranno lo Slavia Praga per nella terza giornata del girone G di Europa League. Vista la situazione in classifica, con la Roma appaiata a quota 6 insieme alla squadra ceca, le due sfide contro lo Slavia rischiano di rappresentare una sorta di spareggio, in due atti, per la testa del girone. Motivo per il quale Mourinho ha l’obbligo di vincere la gara per portarsi in vantaggio nel duello a distanza e mettersi nelle condizioni di poter andare poi a Praga, il 9 novembre, e giocare per due risultati su tre.

Saranno giorni importanti sul fronte dei recuperi, con lo Special One che spera di poter avere a disposizione una panchina più lunga di quella avuta contro il Monza. Innanzitutto ci sono da valutare le condizioni di Evan Ndicka: il centrale ivoriano ha chiesto il cambio per un trauma contusivo al piede destro. Problema che sembra risolvibile in vista dell’Europa. Fastidio al polpaccio destro anche per Sardar Azmoun, che ha terminato la gara abbastanza dolorante: da valutare in vista dell’Inter, dato che non potrà scendere in campo in Europa. 
Mourinho spera poi di avere buone notizie anche da Smalling e Renato Sanches, ma saranno decisivi i prossimi allenamenti per capire al meglio le condizioni dei due calciatori. Non ci saranno Dybala e Pellegrini, Llorente però può candidarsi per una maglia da titolare, allungando le rotazioni in mezzo al campo. Possibile turnover sulle fasce, mentre non cambierà nulla sul fronte offensivo con la coppia Belotti-Lukaku dal primo minuto.