Le pagelle di Roma-Monza: Sardar che ti passa
I cambi decisivi per la vittoria: Azmoun serve Lukaku, prende il palo, entra nel gol. Rui mantiene vivo il match. Mancini stoico. Cristante è garanzia in ogni zona
Si soffre. Molto. Anche troppo, considerando fattore campo e distanza tecnica con gli avversari. Ma alla fine i tre punti sudati risultano anche più belli: per modalità, firma, continuità di risultati e - last but not least - classifica. Mica poco.
IL MIGLIORE - EL SHAARAWY 7 Regala l’epilogo migliore a se stesso e alla Roma con una volée liberatoria. Anche dalle chiacchiere in libertà. Special FaraOne.
L'ALLENATORE - MOURINHO 6.5 Senza creativi si affida ai due centravanti, ma la scarsa vena in mezzo non aiuta. Pone rimedio e il gol lo confezionano proprio i 4 cambi. Fortis fortuna adiuvat.
RUI PATRICIO 7 Per oltre un’ora può limitarsi a guardare. Quando potrebbe riposarsi ulteriormente il Monza punge, ma a chiudere la porta e tenere il match in piedi pensa lui. Sì. proprio Rui, a dispetto delle critiche.
MANCINI 6.5 L’inizio di gara scorre via senza patemi. Il primo lo concede a inizio ripresa, quando si accascia tenendosi la caviglia. Ma si rialza, lotta e supporta il forcing finale. Stoico.
CRISTANTE 6.5 chierato un po’ a sorpresa ancora dietro nonostante il rientro fra i convocati di Llorente, conferma lo stato di grazia a prescindere dalla posizione permettendosi anche uscite dall’area eleganti. La musica non cambia quando torna in mezzo al campo. Garanzia ubiqua.
NDICKA 6 Mette ordine nelle partenze dal basso col suo mancino pulito. In marcatura non deve dannarsi, ma fa il suo fino al cambio obbligato.
KARSDORP 6 Alla quinta stagionale in A raggiunge anche le 100 presenze complessive: taglia il traguardo senza squilli di tromba. Diligente
BOVE 5.5 Un po’ frettoloso nelle scelte palla al piede: a risentirne è la precisione. Combatte come da copione, ma appare un po’ scarico.
PAREDES 5.5 Gioca con la spada di Damocle della diffida e forse patisce anche il jet lag da trasferta intercontinentale. Fatto sta che lì nel mezzo la luce non si accende. Opaco.
AOUAR 5.5 Senza Dybala e Pelle, prova a supportare le due punte, privo però dei ritmi appropriati. Ha sulla testa la prima vera occasione del match, ma esalta soltanto i riflessi di Di Gregorio. Un passetto indietro.
SPINAZZOLA 6 Nella prima parte si gioca prevalentemente dalla sua parte: tocca molti palloni, affonda poco. Scalda i motori poco prima dell’intervallo, cominciando a saltare l’uomo e fornire cross interessanti, poi scarica le batterie e viene sostituito.
LUKAKU 6 La porta è più spesso alle sue spalle che di fronte e si concentra nel fare la sponda. Quando finalmente la punta non è fortunato: scheggia il palo o viene contratto e, incredibile ma vero, il Monza resta tabù.
BELOTTI 6.5 Gira intorno a Big Rom e trova gli spazi giusti prima servendo Aouar, poi bissando di persona ma trovando solo un salvataggio sulla linea. Subisce l’intervento di D’Ambrosio che crea superiorità numerica, prima di uscire stremato. Ma determinante, col senno di poi.
AZMOUN 6.5 Aggiunge pepe all’attacco: serve Lukaku per la bordata sul palo, ne colpisce uno a sua volta, entra nell’azione dell’1-0. Show di Persia.
ZALEWSKI 6 Prima a destra, poi passa a sinistra dando origine al gol vittoria
LLORENTE 6 Entra per arginare le ripartenze monzesi: barcolla ma non molla
KRISTENSEN S.V Fa in tempo a fare da torre sul gol
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