Caso scommesse, Petra aggrava la posizione di Zaniolo: "Puntava sulla Roma"
La fonte di Fabrizio Corona ha rilasciato un'intervista a La Verità, facendo emergere delle novità sul caso. C'è anche il nome di Barella, che ha risposto su Instagram
Maurizio Petra, zio del calciatore Antonio Esposito e fonte di Fabrizio Corona per il caso scommesse, ha rilasciato un'intervista a La Verità facendo riferimento all'esistenza di prove che coinvolgerebbero altri nomi del panorama calcistico italiano, oltre ad aggravare la posizione dell'ex giallorosso Nicolò Zaniolo. Petra infatti accusa il calciatore del West Ham di aver scommesso su (almeno) una partita della Roma: "Quando ho chiesto ad Antonio se Zaniolo fosse così stupido da puntare sulla Roma, mi ha mostrato una chat con Nicolò in cui lo stesso lo invitava a giocare su una partita di Coppa Italia dei giallorossi, non ricordo contro chi".
Le prove sarebbero contenute in una chiavetta conservata in uno studio legale di La Spezia, e sarebbero costituite da audio e video mandati da Esposito a suo zio. I nomi nuovi che vengono citati in un video, spiega La Verità, sarebbero quelli di Gyasi, Barella e Lamela. La memoria elettronica dovrebbe passare a breve nelle mani degli inquirenti, che cercheranno di fare luce anche su questo aspetto del caso.
Il centrocampista dell'Inter ha risposto con grande veemenza alle accuse del giornale, annunciando che sarebbe ricorso alle vie legali: "Sono stato zitto per troppo tempo, nonostante tutto quello che ho letto sul mio conto. Non mi sono mai piaciuti i giochi d’azzardo, figuriamoci le scommesse (per lo più sul mio lavoro). L’unica cosa che mi interessa è tutelare le mie figlie e la mia famiglia da questa merda. Per questo da oggi passerò per vie legali".
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