Sabatini: "L'addio di Totti andava gestito con più sensibilità"

Intervistato da Cronache di Spogliatoio, Walter Sabatini, Ds della Roma dal 2011 al 2016, è tornato a parlare dell'ultimo anno di carriera dell'ex capitano romanista e del suo addio al calcio giocato. Di seguito le sue parole.

“Gestirlo in quella fase è stata una cosa penosissima perché tu vedevi il campione che declinava verso un rendimento che non era più da lui ed è una cosa non potevo sopportare. I campioni devono finire quando sono campioni e non quando cadono correndo. Io ero molto preoccupato di quello e del fatto che lui non potesse più proporre il suo calcio, invece continuava a farlo e andava gestito con un po’ più di sensibilità. Se lo sarebbe meritato. Mai più nella vita vedrò o avrò visto un giocatore forte come lui. Con Totti non arrivavi mai in fondo ad un discorso, ti seccava con una freddura prima che il discorso maturasse. Quando gli ho detto ‘Francesco è colpa tua, avresti dovuto marcare stretto Nainggolan, educarlo e farlo crescere’, lui non mi ha risposto ufficialmente e in mezzo al gruppo mi ha detto 'diretto', ma mica faccio la balia di Nainggolan'."