Prova di forza
Inter battuta 2-0 con qualche rischio ma dominando la gara. Gran gol di Greggi e autorete di Alborghetti per la quarta vittoria su quattro delle ragazze di Spugna
Due gol, tre punti e quattro vittorie su quattro. Neanche la Champions ferma la Roma: le giallorosse hanno battuto l’Inter per 2-0 al Tre Fontane, una prova di forza nella sfida più equilibrata affrontata in questo inizio di stagione. L’equilibrio c’è, perchè la squadra di Guarino ha difeso strenuamente la sua porta e più di una volta è riuscita a rendersi pericolosa dalle parti di Korpela (tra le migliori delle sue), ma è anche vero che per tutti i 90’ è stato chiaro come le campionesse d’Italia avessero una marcia in più quando capaci di aggiungere precisione al loro ritmo di gioco altissimo e insostenibile per l’Inter.
In proiezione offensiva sin dal fischio d’inizio, la Roma ha concesso un contropiede pericoloso all’Inter dopo 3’, poi fermato da un ottimo recupero di Aigbogun (in crescita), partita titolare per il forfait di capitan Bartoli per un problema al polpaccio che la mette in dubbio anche per la sfida di Champions di mercoledì. Al 10’ gli angoli per la Roma erano già 6, un dominio territoriale che si è concretizzato al 18’: splendida azione sulla sinistra tra Giugliano e Haavi, la norvegese ha appoggiato al centro dal fondo ed è arrivata Greggi che al volo di mancino ha siglato il vantaggio romanista. La numero 20 ha messo la ciliegina su quella che poi è stata l’ennesima prova maiuscola per qualità, quantità e carisma, in un centrocampo che con Giugliano e Kumagai rende ai massimi livelli di sempre. Le nerazzurre soffrivano ma pressavano forte e la squadra di Spugna ha sprecato qualche opportunità per il raddoppio: il rischio più grande per le romaniste era quello di subire un guizzo dell’Inter (come il palo di Merlo al 49’) col rimpianto di non averla chiusa in tempo, ma al 66’ è arrivato un autogol di Alborghetti, propiziato da Giacinti su cross basso di Viens, che ha chiuso i conti. Le milanesi non hanno mai mollato, tentando di alzare il baricentro nel finale con Njoya e Bugeja, ma la Roma è sempre rimasta in controllo, accompagnando la sfida verso il triplice fischio col sostegno dei quasi 1.200 presenti al Tre Fontane.
Un’altra vittoria, al netto della possibile stanchezza per gli impegni ravvicinati e un avversario molto insidioso. Ma non abbastanza.
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