Svilar in crescita: l'Europa il suo palcoscenico
Dopo le iniziali difficoltà di ambientamento, adesso il peggio è alle spalle. Mile sta convincendo giorno dopo giorno Mourinho, l’Europa League la sua grande occasione
In buone mani. Dopo aver vissuto due stagioni col fiato sospeso, nella speranza che a Rui Patricio non arrivasse nemmeno un raffreddore, adesso il clima a Trigoria è decisamente cambiato. Questo perché José Mourinho si sente più al sicuro, Mile Svilar sta crescendo giorno dopo giorno e adesso, agli occhi dello Special One, non rappresenta più un oggetto misterioso. L’alternanza tra i pali, iniziata nel ritiro estivo portoghese, non è affatto casuale, ma è il frutto di un lavoro silenzioso che l’estremo difensore serbo ha portato avanti negli ultimi mesi. Il titolare rimane Rui Patricio per leadership, esperienza e credibilità agli occhi dei compagni, ma Svilar adesso si candida a raccogliere in futuro l’eredità del portiere portoghese, in scadenza di contratto a giugno.
Dal Giappone con furore
Nato ad Anversa, naturalizzato serbo, il portierino giallorosso ha vissuto il momento più delicato degli ultimi mesi della sua carriera nella tournée giapponese nel novembre 2022: nelle sfide contro Nagoya Crampus e Yokohama F. Marinos, Svilar andò in enorme difficoltà, rendendosi protagonista di un paio di “papere” abbastanza grossolane. E proprio nel momento più basso della sua avventura con la maglia della Roma è iniziata l’inaspettata risalita. I 270 minuti totalizzati sul finire della passata stagione (con Bologna, Fiorentina e Spezia) gli hanno dato modo di tornare a sentirsi importante, il giusto trampolino di lancio per l’attuale annata, quella del riscatto.
Europa dolce Europa
Fu proprio il mese di ottobre, nella stagione 2017-18, a rappresentare il punto di partenza della carriera europea di Svilar. Tre apparizioni con Manchester Utd e Basilea, tra l’altro con una scena incredibilmente tornata d’attualità, visto il lungo colloquio tra lui e Romelu Lukaku a fine gara, con il belga a consolare il portierino dopo un errore nei 90 minuti, oggi compagno di squadra in giallorosso. Ed è proprio l’Europa il palcoscenico che darà modo al serbo di dimostrare tutto il suo potenziale: Mourinho ha infatti deciso di concedergli spazio nel girone di Europa League e le risposte contro Sheriff Tiraspol e Servette sono state più che incoraggianti. Nella sfida contro la squadra svizzera Mile ha guidato con sicurezza il reparto, blindando la porta con parate e uscite coraggiose.
E tutto questo porta a pensare che tale ruolo e la seguente alternanza non verrà toccata, dandogli modo di difendere la porta della Roma nella doppia, delicata e decisiva, sfida contro lo Slavia Praga, che deciderà il primato del girone di Europa League. Mile adesso è pronto, l’Europa è la sua grande occasione.
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