Che sospiro di sollievo: Dybala può sorridere

Dopo la grande paura, l’enorme sospiro di sollievo. Nessun menisco o legamento crociato di cui temere per la sua integrità: dopo il violento scontro con Prati nella sfida contro il Cagliari, Paulo Dybala ha rimediato una lesione distrattiva al collaterale mediale del ginocchio sinistro. Una “buona” notizia (leggetela ovviamente con un gigantesco asterisco) visto che le sensazioni del ragazzo non erano affatto buone. Infatti il clima che ha accompagnato il gruppo di ritorno a Roma non era dei migliori, visto lo stato d’animo molto preoccupato dell’attaccante argentino. Tra il dispiacere di saltare la nazionale e la paura di un infortunio grave, la Joya è apparso più sollevato alla lettura del referto, dopo essersi sottoposto agli esami strumentali nella mattinata di ieri. Nessun lungo stop in vista o intervento chirurgico in programma, per l’argentino ora si apre un periodo di fisioterapia (almeno due settimane) per recuperare al meglio dal problema al ginocchio, dopodichè si sottoporrà ad una nuova risonanza magnetica per monitorarne i progressi. È presto, e per certi versi anche fuorviante, fare tabelle di marcia per rivederlo in campo, ma lo stop potrebbe lasciare ai box Dybala fino al termine del mese. Difficile, o quasi impossibile, vederlo in campo con il Monza (22 ottobre) o per la gara europea contro lo Slavia Praga (26 ottobre), s’inizierà a lavorare per far tornare il campione argentino a disposizione di Mou alla gara con l’Inter (29 ottobre) in poi. L’obiettivo è quello di non mancare all'appuntamento del derby, in programma il 12 novembre.

Talento a intermittenza
Con il Cagliari (praticamente un anno dopo dall’infortunio con il Lecce, dopo aver calciato un rigore sotto la Curva Sud) per il talento argentino è arrivato l’ennesimo stop della sua avventura in giallorosso. Un corpo costantemente da tutelare, un talento ingabbiato in un involucro eccessivamente fragile. Nella passata stagione sono state 38 le presenze totali (2500 minuti giocati) ma anche ben 14 assenze messe a registro, senza contare due gare dove, non al meglio, Mou ha preferito non farlo giocare senza forzare troppo la mano. Nell’attuale stagione è arrivato lo stop obbligato con la Salernitana per la squalifica da scontare, poi l’assenza con il Milan e i 90 minuti da spettatore con il Servette per averlo al meglio della condizione per la sfida contro il Cagliari. Ora un nuovo stop, altre gare che la Roma dovrà affrontare senza il suo giocatore più forte. Lukaku segna un gol a partita, Belotti è in forma ma la Roma con Dybala è tutta un’altra cosa.