AS Roma

Mourinho: "Dybala? Sono pessimista. So quello che voglio dal mio futuro"

Le parole dello Special One dopo l'1-4 rifilato al Cagliari: "Perderemo Paulo per tanto tempo. Quando lui non è ottimista non lo sono neanche io"

José Mourinho durante Cagliari-Roma

José Mourinho durante Cagliari-Roma (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
08 Ottobre 2023 - 20:22

Dopo la vittoria per 1-4 contro il Cagliari, José Mourinho ha parlato ai microfoni di Dazn. Dalle condizioni di Dybala, al campo, per poi commentare l'indiscrezione in merito al suo futuro. Di seguito le sue parole. 

Quale è la situazione di Dybala?
"Non c’è ottimismo. Mi fido sempre molto dei giocatori, quando lui non è ottimista non lo sono neanche io. Ovviamente dobbiamo aspettare i risultati degli esami, ma mi fido molto del giocatore".

Che cosa ha detto a Dybala?
"Gli ho chiesto come stesse. Aspettiamo gli esami, anche i medici parleranno dopo aver controllato tutto. Se Paulo non è ottimista non lo sono neanche io".

Mi piace tantissimo la Roma con i due mediani, ha fatto un passo evidente in avanti dal punto di vista del gioco.
"Abbiamo cercato un po' più di solidità. A Genova la partita è stata stranissima, abbiamo perso tanto tempo ad analizzarla e abbiamo pensato che, dato che non siamo una squadra super veloce a centrocampo a parte Sanches, era importante trovare solidità ed equilibrio. Non abbiamo sofferto il contropiede, abbiamo trovato un po' più di compattezza. Quando c’è Dybala occupa la zona sulla destra, mentre Pellegrini e Aouar giocano sulla sinistra. Era una partita dura per noi perché in panchina avevamo solo Pagano e Pisilli a centrocampo. Quando prendi tre gialli a centrocampo nel primo tempo è dura".

Che ambiente percepisce attorno a sé?
"Io lavoro con i giocatori ogni giorni e con tutto lo staff. È come se fosse una bolla, viaggiamo insieme, magiamo insieme e tutto il resto. Abbiamo pensato che bisognava vincere partita dopo partita. Io poi vivo isolato, non ho tanta vita sociale e quindi non sento la gente parlare di queste cose. Non penso a nessun altro. Non sono un bambino e penso a quello che voglio per me. Siamo lì e non siamo lontanissimi dai posti che vogliamo. Adesso i giocatori andranno in nazionale. Sicuro perdiamo Paulo per un po' di tempo, però vediamo se possiamo recuperare qualcuno. Oggi è stata dura ma abbiamo avuto un grande spirito di squadra".

Come hai preso la smentita della società sulla questione esonero?
"Non so di cosa parli. Io ho un contratto fino al 30 giugno e so perfettamente quello che voglio, ovvero dare tutto quello che posso dare alla Roma. La società non ha nessun problema con me. Sono qui per aiutare i ragazzi e la società a prendere i risultati che vogliono, perché questa è la nostra vita".

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