Alle 18 la Roma affronta il Cagliari: Paredes centrale, torna Dybala
L’argentino torna dove con la Roma ha segnato il primo gol in Serie A. È un perno per il tecnico, dovrà fare l’ultimo sforzo. Come gli attuali difensori. C’è la LuPa
Mourinho lo «ama». Una buona parte di tifosi anche, l’altra parte deve ancora convincersi che Leandro Paredes sia l’uomo giusto, nel posto giusto, al momento giusto. Intanto il tecnico portoghese non lo toglie mai: gli serve continuità fisica per raggiungere un livello di condizioine che per limitarsi alla sola scorsa stagione non ha mai raggiunto. In più, se consideriamo la qualità del possesso palla, prim’ancora che del gioco della squadra giallorossa con lui in campo, oltre che la gestione e la distribuzione del pallone, non è difficile dar ragione allo Special One. Quindi più gioca e meglio è. Sembra che per l’argentino valga un po’ quello che vale per un altro titolarissimo di Mou, Romelu Lukaku. A Cagliari, dunque, si riparte da loro due e da Cristante. Tre certezze (più Rui tra i pali), una per ogni zona del campo.
Paredes fa ritorno in Sardegna dove proprio contro il Cagliari, l’8 febbraio del 2015, in una serata che i romanisti ricordano come la serata di Daniele Verde, la Roma di Garcia portò a casa i tre punti battendo 2-1 i rossoblù allenati da Zola. Verde protagonista con due assist, il secondo dei quali per Leandro - l’altro per Ljajic, per l’1-0 - che realizzò il suo primo gol in Serie A, subentrando proprio al serbo. Un amarcord, un cerchio che si chiude per l’amico di Paulo Dybala, che farà anche lui ritorno in campo per ricomporre la LuPa dal 1’ con il nuovo compagno belga Romelu Lukaku. Il centravanti ex Inter è in uno stato di grazia con il gol e ha ancora ampi margini di miglioramento per quanto riguarda la condizione fisica. Giocherà per continuità e si terrà pronto quel soldato di Belotti, che è stato protagonista con il Servette e che sarà il primo cambio. A centrocampo non ci sarà Cristante, che resterà in difesa e continuerà a constribuire al rodaggio di Ndicka insieme a Mancini. Accanto a Paredes regista agiranno Bove, nel ruolo di «cane malato» e Aouar (più che il baby Pagano o El Shaarawy più avanzato in trequarti come a Torino, che di recente sta deludendo). Il franco algerino deve però riscattarsi dopo le parole severe di Mourinho. Cagliari può essere l’occasione giusta. Alla Roma serve la sua innegabile qualità, Mou gli chiede anche lettura difensiva e quantità e il messaggio è chiaro: deve raggiungere il resto del gruppo, non il contrario. Unico turnover reale sulle fasce, con Karsdorp e Spinazzola, riposati, che dovranno correre avanti e indietro.
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