AS Roma

Celik cerca riscatto in Europa

Arrivato per 7 milioni di euro dal Lille, Zeki non ha mai convinto Mou e l’ambiente. Nella prima stagione 34 presenze tra campionato, Europa League e Coppa Italia

Zeki Celik all'arrivo all'Olimpico

Zeki Celik all'arrivo all'Olimpico (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Iacopo Mirabella
04 Ottobre 2023 - 07:29

Dopo essersi messo in mostra nella Ligue 1 con la maglia del Lille (nella stagione 20/21 la vittoria del campionato e della Supercoppa francese), Zeki Celik ha ricevuto la chiamata della Roma, che lo ha portato nella Capitale per 7 milioni di euro. Un obiettivo di mercato per rinforzare ulteriormente la corsia di destra e affiancare il classe ‘96 a Karsdorp. Il turco aveva il compito di mettersi in mostra e di fare il salto di qualità in un top club come quello giallorosso, soprattutto alla corte di un allenatore come José Mourinho.

Nella prima stagione nella Capitale, Celik ha fatto registrare 34 presenze (24 in Serie A, 8 in Europa League e 2 in Coppa Italia) e poco più di 2000 minuti, con un solo assist a referto: quello per il gol dell’1-0 di Tammy Abraham nella gara dell’Olimpico contro il Milan, poi terminata 1-1. Tutto l’ambiente si aspettava di più da lui, soprattutto quando a novembre dello scorso anno (dopo la gara di Reggio Emilia contro il Sassuolo), Karsdorp è stato messo fuori rosa da Mou e l’unico uomo a disposizione sulla destra era proprio Celik. Tante occasioni sprecate, fino a convincere lo Special One a reintegrare l’olandese in squadra per affidargli nuovamente la corsia, fino all’infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fuori fino a fine stagione, concedendo un’altra chance al turco. 

Quest’anno con l’arrivo di Kristensen la concorrenza è aumentata e Celik è sceso al terzo posto nelle gerarchie sulla fascia destra, ma grazie alla sua duttilità e all’infortunio di Smalling e di Llorente, può essere arruolato anche come braccetto di destra nel terzetto difensivo. In stagione solo una presenza a referto, quella contro il Milan, in cui ha ricevuto una sonora bocciatura. Domani in Europa League contro il Servette, avrà l’ennesima occasione a disposizione per convincere Mou a considerarlo a tutti gli effetti come abile e arruolabile non solo in caso di necessità.

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