AS Roma

La Lu-Pa accende la luce: ora la Roma è pronta per spiccare il volo

Lukaku e Dybala hanno già messo lo zampino in 7 delle 17 reti della Roma finora (pari al 41%). Il belga a 60 gol in A dopo 102 gare, come Batistuta

Dybala e Lukaku festeggiano il gol del 6-0 sull'Empoli

Dybala e Lukaku festeggiano il gol del 6-0 sull'Empoli (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
03 Ottobre 2023 - 08:45

Sono loro ad accendere la luce nel momento più buio della Roma: Lukaku e Dybala, la coppia dei sogni ormai ribattezzata Lu-Pa. C’era bisogno di una scossa, e questa è arrivata contro il Frosinone grazie ai due giocatori di maggiore talento e prestigio, sempre più decisivi nella squadra di Mourinho. La “Joya” lo era stata già nella passata stagione e quest’anno - al netto dei problemi fisici che richiedono cautela e un’accurata gestione - si sta confermando come un imprescindibile. La sorpresa, semmai, è l’impatto avuto da “Big Rom” nella Capitale: non che ci fossero dubbi sul fatto che potesse spostare gli equilibri, avendo già militato in Serie A, ma il belga sembra essersi perfettamente calato nella nuova realtà, nonostante l’arrivo last-minute. Paulo rifinisce, Romelu finalizza: così è stato col Frosinone, così si spera che sarà anche in futuro, magari pure a ruoli invertiti. 

Finora i due hanno partecipato a 7 dei 17 gol della Roma finora tra campionato ed Europa League (il 41% del totale) tra assist e centri: Dybala ha fornito due assist, entrambi domenica sera contro il Frosinone, e segnato altrettante reti nel 7-0 contro l’Empoli; nella stessa gara ha firmato il suo primo sigillo anche Lukaku, che poi si è ripetuto contro Sheriff Tiraspol, Torino e Frosinone, appunto. Poche coppie hanno fatto meglio di loro in Serie A, ma la maggior parte di queste hanno giocato molti più minuti assieme di quanti non ne abbiano collezionati Paulo e “Big Rom”. Erano entrambi assenti contro la Salernitana al debutto, con il Verona Dybala si è arreso al 68’ per infortunio, mentre col Milan Lukaku ha debuttato (19’ totali) mentre l’argentino era ai box; da Empoli in poi, quattro gare insieme, anche se in Europa il belga è partito in tandem con El Shaarawy e Dybala è sceso in campo nella ripresa.

L’unica gara in cui nessuno dei due ha contribuito direttamente a un gol è stata la brutta trasferta di Marassi, in cui nemmeno il loro talento è riuscito a evitare la figuraccia. Ma la stagione è lunga, l’intesa c’è già ma è destinata a crescere: mantenendo dritta la barra, le cose non potranno che migliorare. 

Il traguardo
Quello contro il Frosinone è stato il 60° gol di Romelu Lukaku in Serie A: all’ex Inter sono servite 102 partite per segnarli, il che fa di lui uno dei bomber più veloci a raggiungere il traguardo nell’era moderna. Prendendo in analisi il periodo dei tre punti a vittoria (quindi dal 1994-95 ad oggi), il numero 90 risulta il settimo in questa speciale classifica. Lo precedono soltanto Cristiano Ronaldo (70 presenze), Shevchenko (85), Signori (88), Montella e Trezeguet (95) e Higuain (96). Il belga ha raggiunto quindi un altro nome ben noto nella Capitale: Gabriel Omar Batistuta, uno che a Roma ha vinto. Che sia di buon auspicio.

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