AS Roma

Lukaku, un bomber da 100 e lode

Dopo il gol all’Empoli e la rete allo Sheriff, il centravanti è andato a segno anche contro il Toro. Ben 59 reti in 100 presenze in A, ora punta Batistuta e Pruzzo

Romelu Lukaku in rete con il Torino

Romelu Lukaku in rete con il Torino (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Andrea Di Carlo
26 Settembre 2023 - 07:49

Nel momento in cui Lukaku trafigge senza pietà Milinkovic-Savic, portando momentaneamente la Roma in vantaggio, tutti gli occhi giallorossi, dai giocatori alla panchina fino alle migliaia di tifosi sparsi per l’Olimpico Grande Torino, sono ipnotizzati nell’ammirare l’esultanza di quel colosso d’ebano che corre verso il settore ospiti, occupato dai supporters romanisti. Tutti, tranne uno. Si tratta di Rasmus Kristensen, autore dell’assist per il gol del centravanti belga. Il danese alza le braccia al cielo e si gira verso la panchina, accovacciandosi sulle ginocchia dalla gioia, guardando verso la panchina come per dire: «Ma quanto è forte questo qui?».

Tanto, anzi tantissimo, come poche volte si è visto a Roma. Attaccante completo, tecnico, fisico, compassato quando difende, rapidissimo quando s’invola, letale sotto porta. La Roma ha capito di aver trovato il suo terminale offensivo perfetto, l’uomo in grado di risolvere partite equilibrate e complicate con un semplice guizzo, con il pallone giusto ricevuto al momento giusto. Lukaku fa la differenza e si vede, come a Roma l’hanno fatta solo i grandissimi.

I numeri
Ben 59 reti in 100 presenze in Serie A, un dato impressionante messo in luce dalle statistiche di Opta, che riferiva come, più dell’attaccante belga, fossero riusciti a fare meglio solo Ronaldo (81), Higuain (65), Shevchenko/Montella (64) e Trezeguet, ma parliamo di mostri sacri del gol e Big Rom è in buona compagnia. Se poi il raffronto lo facciamo solo con i più forti attaccanti che hanno vestito la maglia giallorossa, i numeri certificheranno ancor di più l’impatto impressionante dell’ex Chelsea.

I bomber romanisti
Proviamo infatti a fare un viaggio nel tempo, dal 1930 fino ai nostri giorni, un percorso all’indietro volto ad analizzare l’impatto e i gol segnati nelle prime cinque gare ufficiali dai diversi numeri nove della storia della Roma. Partiamo da Rodolfo Volk e un solo gol segnato, contro il Napoli, proseguendo con Amadei che ne fece 5 in 5 giornate di campionato, "record" assoluto.
Bottino magro per Dino Da Costa (una sola rete), identico a quello di “Piedone” Manfredini che segnò solo al Cagliari nel primo turno di Coppa Italia. Importante quello di Roberto Pruzzo che ne siglò quattro nelle prime cinque apparizioni.
Fu una sola la marcatura di Voeller (in Coppa Italia sul campo della Triestina) ed arriviamo così agli attaccati che hanno scritto pagine più recenti del nostro club. Un gol per Balbo, Dzeko e Abraham, due per Montella, quattro per il «Re Leone» Batistuta.
Ecco, se Lukaku dovesse segnare a Genova eguaglierebbe le partenze in giallorosso di Pruzzo e Batistuta, i due numeri 9 degli ultimi due Scudetti giallorossi, due che hanno fatto la storia con la maglia della Roma.

Che Joya in campo
E se il buongiorno si vede dal mattino, la stagione di Romelu Lukaku in maglia romanista rischia (in senso positivo) di regalare un numero di reti davvero importanti, vista anche l’intesa che sta nascendo e si sta consolidando gara dopo gara con Paulo Dybala.
I due si cercano e si trovano, con rapide combinazioni o sponde improvvise che mandano in confusione le difese avversarie. Se il feeling con la porta è già così positivo, con il supporto del talento dell’argentino sarà devastante. La classifica stenta, il gioco arriverà. Ma 
Lukaku fa già la differenza.

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