Conti: "Genoa-Roma è una partita speciale per me. Lukaku è un grande attaccante"

In occasione dell'inaugurazione di un terreno di gioco nel Conti Sport City, l'ex calciatore della Roma Bruno Conti è stato intervistato da Sky Sport, e tra i vari argomenti ha parlato anche di Roma e della trasferta che attende i giallorossi, che giovedì sera affronteranno il Genoa. Questo un estratto delle parole rilasciate dal campione del mondo:

Giovedì si gioca Genoa-Roma. Quarant'anni fa, al termine di un Genoa-Roma, vincesti il secondo scudetto con i giallorossi. Che ricordi hai? 

“I grandi artefici furono Dino Viola e Liedholm, chiaramente a me fece doppiamente piacere perché sono tifoso della Roma e perché ho giocato a Genova per due anni. Ricordo tutto, i festeggiamenti, mi ubriacai dentro lo spogliatoio nonostante non beva. Quell'anno fu incredibile, abbiamo praticato un calcio divertentissimo e ci siamo divertiti”.

Si parla tanto di allenatori, che qualità aveva Liedholm?" 

"A parte il lavoro settimanale, caratterizzato da una grane inventiva, era uno che sapeva comunicare in modo corretto al gruppo, gestendo anche i piccoli momenti di difficoltà, faceva giocare un calcio divertente. Il mister è stato colui che ha creduto in me, andato al Genoa non feci bene e si parlava di una cessione al Pescara, ma lui mi ha dato fiducia e mi ha portato alla Nazionale".

Abbiamo visto le immagini di Roberto Pruzzo con la maglia della Roma, vedi qualche analogia con Lukaku?

"Sono entrambi due grandi bomber. Giocando con Pruzzo io sapevo già dove trovarlo e che lui l'avrebbe buttata dentro. Lukaku è un grande attaccante, fa reparto da solo, fa salire la squadra, sposta i difensori. Magari con caratteristiche diverse, ma sono due grandi campioni".

Se Mourinho stesse acoltando convocherebbe Bruno Conti per affiancarlo a Lukaku?

"Sì, il mister ci ha provato (ride, ndr)".