Mancini non si ferma. E in porta tocca a Svilar

Qualche novità per la trasferta che apre il girone di Europa League contro lo Sheriff in Moldova Mourinho l’aveva annunciata già dopo la vittoria contro l’Empoli in campionato. E qualcosa l’ha anche spoilerata ieri in conferenza stampa. 
In particolare confermata l’indiscrezione che vedrà impiegato dal 1’ in porta Svilar. Già nella mattinata di ieri, di fronte ai giornalisti presenti a Trigoria, Mou si era intrattenuto a lungo con i portieri a dare indicazioni. Una volta arrivato in conferenza stampa a Tiraspol la conferma. Non solo Svilar, il tecnico ha anche ufficializzato la presenza di Mancini, che ha brillantemente superato i fastidi patiti in Nazionale e non si fermerà per turnover, con Llorente al centro e Ndicka confermato come braccetto di sinistra.

“Arretra” tra i centrali Celik, che però sarà in panchina almeno dall’inizio. Ma dovrà essere pronto, semmai a giocare anche come terzino destro (Kristensen è fuori dalla lista UEFA). Sulla corsia di destra, dunque, Karsdorp. Dall’altro lato Zalewski, perfettamente recuperato dopo gli acciacchi muscolari che ha gestito durante la sosta. Nicola, più che El Shaarawy, che può dare propensione offensiva alla manovra da esterno ma può servire davanti, con Spinazzola in panchina dopo i quasi 90’ giocati con l’Empoli.

A centrocampo e davanti il focus è la gestione senza perdere competitività: Cristante favorito su Paredes come regista con Aouar (alternativa Renato Sanches) a destra e Bove a sinistra. Davanti Mou preferisce un attaccante pesante e uno più creativo: Belotti e El Shaarawy come nel pre-campionato può essere la soluzione più logica. Ma Lukaku è caldo e deve aumentare il suo minutaggio. Dybala è partito e quindi può avere il suo spazio, anche per “allenarsi” in campo.