Azmoun si scalda, è pronto per Mou: il debutto si avvicina
L’iraniano punta la sua “prima” all’Olimpico. L’infortunio patito in estate è ormai alle spalle, ha approfittato della sosta per ritrovare la giusta condizione
Roma aspetta domenica con trepidante attesa. La lunga sosta per le nazionali si è conclusa e finalmente la squadra di Mourinho tornerà in campo contro l’Empoli. Una sfida attesa da tutte le componenti del club: da Mourinho ai tifosi, ma soprattutto da uno degli acquisti estivi, che ancora deve fare il debutto con la maglia della Roma: parliamo di Sardar Azmoun. Il “Messi Iraniano” ha approfittato della sosta per capire meglio le dinamiche dello spogliatoio giallorosso, svolgendo i suoi primi allenamenti con José Mourinho, rinunciando alla nazionale (probabilmente senza partecipare alla Coppa d’Asia) proprio per immergersi nella sua nuova avventura.
Contro l’Empoli ci sono grandi possibilità che lo Special One gli conceda uno spezzone di partita. Dybala non è al top, Lukaku rientra da due settimane intense con il Belgio e non ha ancora 90 minuti sulle gambe, ma Mou è tranquillo: ha un giocatore che è in forma, pronto anche per partire da titolare.
La trattativa
Dopo un contatto nel lontano 2021, finalmente Azmoun è giallorosso. La sera del 23 agosto Tiago Pinto, dopo aver riferito all’Atalanta come l’interesse per Zapata fosse svanito, chiamò l’entourage dell’attaccante iraniano per capire la fattibilità di un possibile trasferimento. I buoni rapporti tra l’agenzia (Epic Sports, ndr), il gm portoghese e la dirigenza del Bayer Leverkusen hanno fatto sì che l’affare si chiudesse nel primo pomeriggio di quel giovedì: trattativa andata in porto sulla base di un prestito con diritto di riscatto fissato a 12 milioni più bonus. Ma, al di là dei buoni rapporti delle tre componenti che hanno curato l’affare, ciò che ha fatto la differenza è stata la forte volontà del giocatore per vestire la maglia della Roma: Sardar ha sempre sognato di giocare per Mourinho, che già dai tempi dello Zenit ne ammirava il talento.
E in quei giorni di fine agosto, c’erano stati dei timidi contatti anche con il Milan mentre qualche club di Premier League si era già affacciato, ma davanti alla chiamata della Roma Sardar non ci ha pensato due volte. Con il sorriso sempre stampato in faccia e la felicità di essere arrivato nella Capitale, Azmoun adesso punta a rimanere a lungo nel club giallorosso e spera nel riscatto a fine stagione. Ma c’è ancora un'annata intera da giocare.
Duttilità
Risolte tutte le problematiche di natura burocratica, Azmoun è pronto a scendere in campo domenica sera contro l’Empoli. Infatti, in settimana il club ha provveduto a sistemare tutta la documentazione mancante, che non aveva permesso a Sardar di sedersi in panchina nell’ultima sfida contro il Milan. Il calciatore iraniano adesso dovrà lavorare forte, arrivando da una stagione, l’ultima disputata in Germania, di certo non positiva. Ma questo, per Azmoun, rappresenta uno stimolo in più per archiviare il recente passato e concentrarsi solo sul lavoro di campo.
E la sua duttilità di natura tattica, altro fattore che ha spinto la società ad investire su di lui, tornerà molto utile a Mourinho nella rincorsa al quarto posto, visto che non potrà essere utilizzato in Europa League. Azmoun potrà agire da seconda punta accanto a uno tra Lukaku o Belotti nel 3-5-2, mentre quando in campo ci sarà Dybala potrà tranquillamente vestire i panni del centravanti. Concentrazione, morale alto e la voglia di far bene già da domenica: Sardar Azmoun è pronto per spiccare il volo.
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