La costante Bryan: il leader Cristante che convince tutti
Tra Roma e Nazionale azzurra, Cristante rimane un protagonista assoluto. Da Gasperini fino a José Mourinho, tutti lo hanno reso imprescindibile per le loro squadre
Ricordate il principio base che regola la proprietà commutativa? Cambiando l'ordine degli addendi, il risultato non cambia. Ecco, inserite Cristante al posto del risultato, sostituite i numeri con i diversi allenatori che il mediano giallorosso ha avuto in carriera, la soluzione non cambierà. Diversi moduli e schieramenti, idee di calcio e contesti, ma non esiste tecnico che non abbia avuto modo di puntare forte su Bryan Cristante. Incursore, trequartista, mediano o regista: il ragazzo di San Vito al Tagliamento ha sempre saputo ritagliarsi uno spazio importante fino a diventare uno dei leader dello spogliatoio.
Dal Gasp fino a Mou
L’esplosione di Cristante arriva con la maglia dell’Atalanta, quando totalizza 59 presenze in un biennio, sotto la guida di Gasperini. Poi il passaggio in giallorosso, dove in sei stagioni ha superato i 17.000 minuti in campo: da Di Francesco a Ranieri fino a Fonseca e allo Special One, Bryan piano piano ha consolidato il suo ruolo da leader indiscusso, in campo e fuori, essendo tra gli uomini più apprezzati dentro lo spogliatoio.
L’Italia chiamò
La carriera con la nazionale azzurra inizia nell’ottobre del 2017 con Ventura, martedì sera contro l’Ucraina ha toccato quota 35 presenze totali, con l’apice del successo a Euro2020. Mancini è stato il ct che lo ha valorizzato maggiormente, il sesto (dopo Donnarumma, Barella, Bonucci, Jorginho, Chiesa e Insigne) per presenze, 31, sotto la guida del tecnico di Jesi.
Spalletti la conferma
Da Mancini al nuovo ct azzurro Spalletti, il trend non è cambiato. E così la nuova Italia è ripartita con Bryan in cabina di regia, che ha fatto registrare un minutaggio superiore rispetto al “rivale” Locatelli. Ben 96 minuti in campo tra Macedonia del Nord e Ucraina, ma soprattutto tra i migliori degli azzurri nella trasferta di Skopje. E sulla strada verso Euro 2024, il contributo di Cristante senza dubbio non mancherà.
Testa al giallorosso
Ora Bryan è pronto per rituffarsi nell’universo giallorosso, con tre gare da titolare inamovibile già alle spalle. Con l’Empoli Mouriho ripartirà da lui, l’unica maglia certa di un centrocampo ancora tutto da costruire. Renato Sanches è pronto a rientrare, Paredes tornerà oggi dall’Argentina e Pellegrini è ancora in dubbio. La sua integrità muscolare lo rende agli occhi dello Special One un punto fermo sul quale contare a occhi chiusi. Per gli altri ci sarà modo di alternarsi, ma sarà complicato vedere Mourinho rinunciare al suo sergente di ferro, Bryan Cristante.
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