Ossessione Sanches: il portoghese ora vuole convincere
Dopo l’investitura del gm Pinto, il portoghese è pronto per tornare. Con l’Empoli può iniziare la sua stagione, l’ex PSG adesso vuole fare la differenza
Non è stata affatto banale la scelta dialettica operata dal gm Pinto quando ha voluto descrivere al meglio il suo stato d’animo sulla trattativa con il PSG che ha portato in giallorosso Renato Sanches: «Un’ossessione». Un termine forte, un desiderio che negli anni lo ha accompagnato nel cercare di tesserare il centrocampista portoghese. E l’ossessione ora è realtà, il mediano lusitano è a Trigoria, chiamato a condurre la Roma al salto di qualità. Ma tutto passa dalle sue condizioni fisiche, perchè nessuno mai si è sognato di mettere in dubbio le sue qualità tecniche sublimi, che lo rendono un perfetto centrocampista “box to box”. Ma le prestazioni sono influenzate da un motore che spesso fa i capricci e non gli ha dato modo, soprattutto negli ultimi anni, di entrare subito in condizione.
Partenza ad handicap
Se il buongiorno si vede dal mattino, rischia di non essere una stagione facilissima per Renato Sanches, pronto e desideroso di rilanciarsi in maglia giallorossa. Dopo i 25 minuti totalizzati contro la Salernitana, una lesione muscolare non troppo profonda lo ha messo ko, escludendolo dalle sfide successive con Hellas Verona e Milan. Poi la sosta e ora l’Empoli per ripartire, ma la partenza a rilento non ha caratterizzato solo l’avvio giallorosso.
Diesel ma non troppo
Considerando solo le presenze in campionato e riavvolgendo il nastro di un anno, nella passata stagione il mediano portoghese del PSG si è fermato alla sesta giornata, sempre per un fastidio all’adduttore. Nel 2021-22, con la maglia del Lille, fece appena in tempo a totalizzare 90 minuti con il Metz (l’8 agosto) per poi incappare in un infortunio al menisco in grado di tenerlo fuori dal campo fino alla metà di ottobre. Copione simile nel 2020-21 con il Lille: 82 minuti contro il Rennes e guaio muscolare immediato, che gli fece saltare le sfide con Reims e Metz, per poi dargli modo di rientrare per la quarta di campionato contro il Marsiglia. E nel 2019-20? Sempre con la maglia del Lille servirono otto giornate per incorrere nel primo infortunio stagionale, a frenare un discreto avvio di campionato. Per ritrovare l’ultima stagione senza grossi problemi muscolari occorre tornare al 2018-19, quando vestiva la maglia del Bayern Monaco: 24 presenze totali ma per scelta tecnica e non problemi muscolari.
Cambio di passo
I numeri non sono di certo dalla sua parte, lo storico non aiuta ad essere ottimisti ma la Roma è ben consapevole del rischio («Io sono convinto che con questo allenatore, con questo staff tecnico, con questi medici, noi siamo capaci di portare il meglio di Renato», le parole di Pinto). Ora però tocca anche a Renato Sanches andare oltre i suoi limiti per rilanciarsi e tornare a mostrare all’Europa quel meraviglioso calciatore che, all’Europeo del 2016, fece innamorare tutto il panorama calcistico continentale. In queste due settimane di sosta, il portoghese ha avuto modo di ambientarsi nella Capitale e di guarire dall’infortunio muscolare patito con la Salernitana. Oggi è previsto il suo rientro in gruppo, nelle prossime giornate di lavoro Mourinho capirà il grado della sua condizione e farà le sue valutazioni. Con l’Empoli va verso la convocazione, la stagione di Renato è pronta a partire.
© RIPRODUZIONE RISERVATA