Paulo non s'è fermato a Empoli
Un anno fa al Castellani la sua prestazione, gol (da cineteca) e assist, valse i tre punti. Domenica torna e, con Lukaku, va a caccia della prima vittoria
C'è chi parla di una Roma dipendente ma, più semplicemente, basterebbe dire che avere o meno uno come Paulo Dybala fa tutta la differenza del mondo. In qualsiasi squadra, Roma compresa. Ecco perché, in mezzo all’incertezza di alcune situazioni individuali ancora da chiarire, con Mourinho che a Trigoria fa la conta dei giocatori a disposizione, tornare a poter contare nuovamente sull’argentino è una gran bella notizia. Dopo aver dovuto dare forfait nella sfida al Milan per il fastidio all’adduttore destro - noia, fortunatamente non tradotta in una vera e propria lesione muscolare -, la Joya è rimasta a Trigoria, senza rispondere alla convocazione di Scaloni con l’Argentina - Dybala era stato inserito tra i preconvocati, salvo poi decidere, insieme allo staff medico romanista, di restare nella Capitale. Giorni importanti, in cui ha potuto riprendersi al meglio, seguendo un programma individuale con annesso lavoro a casa e adesso è pronto a tornare in campo, domenica sera contro l’Empoli.
Mi ritorni in mente
Quella contro i toscani di domenica sera sarà la seconda gara di Dybala in stagione. Oltre alla già citata assenza alla vigilia della sosta con il Milan, infatti, Mourinho aveva dovuto rinunciare al talento anche all’esordio casalingo contro la Salernitana, potendolo utilizzare nella sconfitta maturata al Bentegodi contro il Verona e solo per un’ora di gioco.
Un inizio di campionato da dimenticare, il suo e quello della Roma, ancora ferma a un punto dopo tre giornate. Mou e i suoi vanno a caccia della prima vittoria, necessaria per cominciare la rincorsa alle dirette concorrenti per un piazzamento Champions. Obiettivo che passerà anche, e soprattutto, dai piedi di Dybala. Un giocatore in grado, nella sua prima annata in giallorosso, di realizzare 18 reti e fornire 8 assist.
E a proposito del suo rendimento nella Capitale, domenica all’Olimpico si troverà di fronte l’Empoli, la sua vittima preferita da quando veste i colori giallorossi. Al Castellani, esattamente un anno fa, estrasse dal cilindro la sua prima perla romanista, con un gol a giro che racconta tutta la sua tecnica. Non contento, confezionò anche l’assist per Abraham, nella rete del decisivo 1 a 2. Anche a febbraio, nel girone di ritorno, diede il suo contributo prezioso nell’archiviare la pratica Empoli. Due assist in sei minuti, entrambi da calcio d’angolo, e tutti a casa. Quel giorno segnarono Ibañez e - ancora - Abraham.
Entrambi, per motivi diversi, domenica non ci saranno, ma in compenso Paulo potrà esordire in coppia con Romelu Lukaku. A proposito del belga, il club ha pubblicato un video che racconta le prime 24 ore del belga in città: «Il sostegno enorme della gente farà bene a me e ai compagni - ha detto Big Rom. Vedere il loro affetto a Ciampino è stato speciale, un giocatore vive per queste emozioni. Gli scatti al Colosseo? Lo vedo per la prima volta, da piccolo pensavo che non sarei mai riuscito a visitarlo. Manderò le foto ai miei figli».
La sfida nella sfida
Dybala da una parte, Baldanzi dall’altra. Non c’è blasfemia nel paragone, perché il classe 2003 dell’Empoli - per il quale la Roma ha chiesto informazioni in estate - sta mostrando il suo talento, dichiarando di identificare la Joya come idolo e modello in campo. Sarà interessante vederli contro, sperando che il maestro abbia ancora lezioni da impartire all’allievo.
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