Sfortuna e recidive, ma quanti ko in questo avvio di stagione
Mancini è soltanto l’ultimo caso in casa giallorossa. Dall’inizio del ritiro 8 stop, tutti di natura muscolare. Fortunatamente, finora non ci sono state lesioni
Come se non bastasse il deludente avvio di stagione, con un punto in tre partite, la Roma si trova costretta a fare i conti con i (tanti) infortuni che stanno colpendo i giocatori di José Mourinho. Infortuni che - fortuna nella sfortuna - non sono particolarmente gravi: tutti di natura muscolare, sono perlopiù affaticamenti o fastidi; noie, quindi, intese sia dal punto di vista fisico, sia in senso generico. Niente di serio dunque, almeno per il momento, ma sono anche questi problemi che stanno frenando l’avvio di campionato dei giallorossi.
L’ultimo in ordine cronologico ad essersi fermato è stato Gianluca Mancini, vittima di un affaticamento all’adduttore della coscia destra durante la sfida della Nazionale con la Macedonia del Nord. Scongiurata l’ipotesi di una lesione, il centrale è comunque da ritenere in dubbio per la sfida contro l’Empoli in programma domenica.
Prima di lui aveva lasciato il ritiro Capitan Pellegrini, alle prese con un fastidio al flessore destro, dopo che già la scorsa settimana aveva dovuto fare i conti con una noia all’adduttore sinistro. I due ritrovano a Trigoria anche gli altri giocatori che non hanno risposto alle convocazioni delle rispettive nazionali proprio perché non in perfette condizioni: in primis Paulo Dybala, fermato in occasione di Verona-Roma da un problema all’adduttore; nonostante gli esami abbiano scongiurato alcun tipo di lesione, si è optato per la linea della prudenza, e la “Joya” (ormai in grado di gestirsi, di concerto con lo staff medico, per limitare le ricadute) ha saltato la sfida con il Milan.
Punta a tornare con l’Empoli, così come Houssem Aouar e Nicola Zalewski: l’ex Lione ha avuto un affaticamento al flessore sinistro, l’esterno (che già aveva dovuto lasciare il campo con l’Hellas dopo aver battuto violentemente a terra la testa) un lieve fastidio alla cosscia sinistra, ma gli esami strumentali hanno evidenziato come nessuno dei due abbia fortunatamente riportato lesioni. Prima di Verona si è fermato Renato Sanches: il problema muscolare che lo ha tenuto ai box per due settimane circa è però in via di risoluzione, e anche il portoghese punta a tornare in gruppo nel corso di questa settimana, per poter poi strappare una convocazione domenica contro l’Empoli. Nel precampionato avevano accusato dei problemi anche Solbakken (affaticamento all’adduttore della coscia destra nell’amichevole contro il Latina) e lo stesso Dybala, vittima di un lieve fastidio all’inguine che lo aveva costretto a lasciare il campo dopo 36’ del test col Tolosa del 6 agosto.
Certo è che - come ha sottolineato Mourinho - lo storico di alcuni calciatori in tal senso è noto: Dybala e Pellegrini sono frequentemente vittime di problemi muscolari, così come Renato Sanches. la speranza (esplicitata anche da Tiago Pinto in conferenca stampa) è che lo “Special One”, il suo staff e tutto il reparto medico riescano a limitare al minimo gli stop all’interno della rosa, così come sono riusciti a fare nelle sue scorse stagioni.
Le due annate precedenti
Da quando c’è Mou, infatti, questo è nettamente il peggior avvio di stagione in termini di infortuni. Facendo il parallelo con le due annate precedenti, a questo punto - alla vigilia della quarta giornata di Serie A - erano soltanto due i giocatori ai box: nel 2021 Smalling riportava una lesione al flessore nella gara di presentazione della squadra all’Olimpico, e rientrava proprio nel finale di Verona-Roma, quarta di campionato; l’altro assente era Viña, alle prese con un problema al ginocchio. Un anno fa, dopo tre turni di campionato erano assenti Gini Wijnaldum, vittima della rottura della tibia in allenamento, e Nicolò Zaniolo, che aveva accusato un problema alla spalla dopo una caduta. Quest’anno, invece, sembra piovere sul bagnato: contro l’Empoli però sicuramente qualcuno tornerà a disposizione di Mou.
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