Ecco l'altra maglia: per la Roma c'è il diritto di "replica"
Non solo i prodotti “Premium”Su Amazon ci sono in vendita le divise non ufficiali interamente disegnate e prodotte dalla società
Sarà capitato anche a voi (di seguire l’AS Roma? Sì, ma non era quello il punto) di imbattervi in questi giorni sull’annuncio proveniente da Amazon, lo screenshot di una maglia della Roma in vendita, sulla nota piattaforma online, in versione «replica».
Qualcuno ha subito pensato ad un fotomontaggio riuscito male, altri ad una notizia fake alimentata dal variegato mondo dei social network e altri, pochi in realtà, erano rimasti incuriositi da tale iniziativa, alla ricerca di riscontri ufficiali sullo store del club giallorosso, senza però trovarli. Allora la soluzione all’enigma ve la forniamo noi: sì, è tutto vero. La Roma disegna e produce, da tempo, una versione replica della divisa «premium».
L’iniziativa
Il club giallorosso ha deciso, infatti, di aderire ad un filone commerciale che affonda le proprie radici nella cultura inglese. Negli anni ’90, come iniziativa per combattere la diffusione di materiale contraffatto, diversi club della Premier League iniziarono a produrre maglie molto simili a quelle originali, ma mettendole in vendita ad un prezzo che potesse rientrare anche nelle possibilità economiche della «working class». Alimentando quindi un mercato parallelo ai prodotti che riempivano gli scaffali degli store ufficiali e generando quel senso di appartenenza che motivava i tifosi ad andare allo stadio indossando la maglia della propria squadra, ufficiale o replica che fosse. Gli appassionati italiani di Premier League sicuramente conosceranno LillyWhites, un gigantesco store nel cuore di Londra (Piccadilly Circus) che ha una raccolta di maglie replica davvero interminabile.
Le motivazioni
E il ragionamento della Roma non ha fatto altro che seguire l’impronta lanciata anni fa in Inghilterra: combattere la contraffazione, problematica enorme per i reparti commerciali dei club, e avvicinarsi alle esigenze delle famiglie, sia per il prezzo dei tagliandi che per l’acquisto del materiale tecnico. Tutto legale quindi? Ci mancherebbe. Anzi, è giusto specificare come per produrre una replica “ufficiale” serva sia l’assenso del club che del brand tecnico, in questo caso l’Adidas. È poi la Roma, tramite un licenziatario italiano, a gestirne produzione e diffusione.
Ma dove possono essere acquistate? Comodamente dallo store Amazon del club (al costo di 29,90 euro) ma anche fisicamente, sia al Fan Village, adibito all’Olimpico prima delle gare casalinghe, ma anche in diversi rivenditori privati in giro per la città (tra cui i negozi di souvenir nel centro cittadino, sempre efficaci nell’intercettare la mole di turisti in giro per le vie di Roma) fino alle bancarelle che colorano le vie limitrofe all’impianto giallorosso prima delle sfide all’Olimpico.
Non solo la Roma
Come anticipato, l’idea nasce in Inghilterra, dove la vendita delle divise non “premium” prosegue, anche se il fenomeno è in calo visti i prezzi calmierati dai club di Premier, che fidelizzando i tifosi attraverso l’acquisto di un abbonamento allo stadio, forniscono delle scontistiche molto convenienti per gli acquisti del materiale tecnico.
Ma le maglie replica esistono in Spagna e soprattutto in Germania, dove diversi club stanno sviluppando negli ultimi anni questo tipo di business, trovando grandi consensi tra i tifosi, con riproduzioni molto fedeli alle originali. In Italia la Roma è in buona compagnia insieme a Inter, Juventus, Milan e Napoli. Nessuno scandalo quindi, nessun prodotto «tarocco», come spesso viene etichettato in gergo. Ma solo l’apertura ad un mercato differente, dove il tifoso con meno possibilità possa comunque brandizzarsi con prodotti che generano delle preziose royalties al proprio club. Anche perchè l’amore per la propria squadra è talmente puro che non può essere contraffatto. E allora via all’acquisto delle maglie, purché siano della Roma.
La vendita
Prosegue intanto a gonfie vele la vendita delle nuove divise Adidas, che quest’anno ha disegnato i nuovi kit da gioco dei giallorossi. Il club non ha fornito ancora dati ufficiali, ma c’è un dato che racconta bene l’andamento del mercato: ancor prima dello sbarco di Lukaku a Ciampino, la Roma aveva già superato il dato totale delle maglie, griffate New Balance, vendute lo scorso anno. Un successo clamoroso, una corsa alla maglia che ha generato attese sullo store ufficiale giallorosso, tanta la richiesta. Premium e replica, l’amore non conosce fasce di prezzo. Per questa maglia storica, questo ed altro.
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