AS Roma

Roma porta aperta: c'è un trend tutto da invertire

In 3 gare, 6 gol subiti su 9 tiri in porta concessi. Dopo il supporto da Pinto, Rui deve riscattarsi già a partire dalla sfida all’Empoli, squadra ancora a secco di gol

Rui Patricio in azione con la maglia della Roma

Rui Patricio in azione con la maglia della Roma (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
09 Settembre 2023 - 08:43

Spifferi pericolosi, meglio chiudere la porta. Il bilancino dopo le prime tre partite di campionato parla di una Roma partita con il freno a mano tirato, in grado di raccogliere un solo punto in 270 minuti più recupero e ancora alla ricerca della prima vittoria. Successo rimandato anche dalla sosta per le nazionali, che sta dando modo allo staff tecnico di ragionare a mente lucida sul dove intervenire per correggere il tiro. Pochi dei protagonisti sono rimasti all’interno delle mura di Trigoria, con 12 giocatori - ai quali ieri si è aggiunto Kristensen, chiamato dalla Danimarca dopo l’infortunio di Bah - che hanno raggiunto le rispettive nazionali. In momenti del genere, stando ai racconti di chi quei campi li ha calcati, è un bene staccare per qualche giorno, anche se l’imprevisto è sempre dietro l’angolo, come accaduto con Pellegrini di ritorno per un fastidio al flessore. A chi invece stare per qualche giorno lontano da Roma può giovare è Rui Patricio, protagonista in negativo di questo avvio di stagione.

L’estremo difensore portoghese - chiamato dal CT Martinez, ma lasciato in panchina ieri nel match vinto  dai lusitani contro la Slovacchia - ha già incassato 6 gol in 3 partite, con alcune incertezze fatali che lo hanno portato a raccogliere la sfera in fondo alla rete più volte del dovuto. Soprattutto perché in realtà, fatta eccezione per la sfida al Milan in cui i rossoneri hanno creato occasioni a più riprese nella prima ora di gioco, la formazione di Mourinho non ha concesso un numero così alto di tiri in porta agli avversari. Salernitana, Hellas Verona e Milan, infatti, sono riuscite collezionare in totale 9 conclusioni dirette verso lo specchio. Non essendo la matematica un’opinione, le parate effettuate fin qui in campionato da Rui sono soltanto 3, dato che fa del numero 1 giallorosso il penultimo portiere per conclusioni respinte dell’intera Serie A - soltanto Meret, del Napoli, ha parato meno, con una sola conclusione respinta e 3 gol subiti.

Mentre Mourinho a Trigoria studia come registrare la sua difesa - che ha commesso errori collettivi durante questo avvio di stagione, rendendo più complicato il lavoro all’estremo difensore -, Rui Patricio deve ritrovare serenità, spinto anche dalle parole di supporto spese dal suo connazionale Tiago Pinto qualche giorno fa, smentendo di aver cercato altri nel suo ruolo in estate. In due stagioni, limitandoci al campionato, Rui è stato in grado di tenere la porta inviolata per 19 volte - un girone intero.

Con l’aiuto di Mourinho e del reparto difensivo, adesso è arrivato il momento di chiudere la porta e lasciare fuori quegli spifferi pericolosi. Già dall’Empoli, che in tre partite non ha ancora mai segnato. Forza Rui, forza Roma.

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