Roma, adesso serve il cambio di marcia
Dopo l’esordio e lo stop muscolare, Renato Sanches è pronto a tornare. Bove cerca spazio dopo mesi da protagonista, presto la firma sul rinnovo contrattuale
Parola d’ordine: abbondanza. Su questo punto, nei suoi primi due anni di Roma, ha battuto Mourinho. Condizione necessaria, a detta dello Special One, per poter alzare il tiro in campionato, reggendo il doppio impegno. «La rosa è più forte e abbiamo più alternative», lo ha tranquillizzato qualche giorno fa il gm Pinto, durante la conferenza di fine mercato. In effetti sulla carta, al di là del reparto difensivo in cui lo slot del quinto centrale è occupato da un adattato Celik, il tecnico ha un doppione per ruolo. Una profondità che a Trigoria si augurano possa bastare per rispondere ad un calendario che, già dal rientro dalla sosta, si farà via via sempre più fitto.
Proprio per questo, il recupero di Renato Sanches - che dopo aver esordito contro la Salernitana si è arreso ad un fastidio muscolare, poi fortunatamente non tradotto in lesione dagli esami - in vista dell’imminente tour de force che attende la Roma è una manna dal cielo. Il numero 20, arrivato ad agosto dal PSG sullo stesso aereo che ha riportato nella Capitale Leandro Paredes, sta completando il suo percorso di recupero e non sente più dolore al muscolo affaticato della coscia destra. Nei prossimi giorni, quando gli allenamenti si faranno più concretamente diretti alla sfida all’Empoli, si aggregherà ai compagni, tornando così disponibile per il match contro i toscani.
Dovesse ritrovare una continuità atletica e fisica, che purtroppo gli manca da qualche stagione, il prodotto del vivaio del Benfica ha le qualità per fare la differenza in Serie A e parte avanti nelle gerarchie della mediana romanista. Un rischio d’impresa per alcuni, una scommessa personale da vincere per Pinto, che lo ha definito una sua “ossessione”. C’è d’augurarsi che il campo dia ragione al gm, perché ad incassare al botteghino sarebbero tutti i romanisti insieme a lui.
Ripartiamo dall’inizio. Parola d’ordine: abbondanza. Con tanti impegni all’orizzonte, c’è da prevedere un ruolo da protagonista anche per Edoardo Bove. Il classe 2002, alle 16 impegnato con l’Under 21 nella sfida alla Lettonia, nei piani di Mou fa il paio con Sanches. I due rappresentano gli elementi in grado di dare maggior dinamismo e fisicità in mezzo, fondamentali che sono mancati contro il Milan. Ora però spingono entrambi, per far cambiare marcia ad una Roma ingolfata e con l’impellente esigenza di fare punti. Per il ragazzo dell’Appio-Latino arriverà presto anche il momento della firma sul rinnovo, con la scadenza che slitterà in avanti di almeno due anni - al momento fissata al 2025. Anche l’ingaggio ovviamente, ancora da giovanili, verrà adeguato. Il “bambino” cresce e si fa uomo con la Roma addosso.
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