Pinto: "I giocatori li scegliamo insieme a Mourinho e al presidente"
Il GM giallorosso: "Quest'anno siamo stati obbligati a ricavare denaro dalla vendita dei giovani. Il mio compito è quello di creare armonia tra scouting e allenatore"
Tiago Pinto al termine della conferenza stampa tenuta lo scorso martedì si è recato al Thinking Football Summit di Oporto, un evento che riunisce prestigiose personalità del mondo del calcio per discutere la gestione dello sport, il marketing e le sponsorizzazioni, la governance, il diritto nello sport, l'innovazione e la tecnologia, il calcio femminile, i diritti televisivi, i contenuti e il coinvolgimento dei tifosi, la salute e le prestazioni, il gioco tecnico e tattico. Tra gli invitati di questo anno figurava anche il GM giallorosso che ha rilasciato alcune dichiarazioni diffuse da Sportitalia:
"Noi direttori sportivi ormai siamo diventati al 50% direttori finanziari. Quest’anno siamo stati obbligati a ricavare denaro dalla vendita di giovani. Quando cominci l’anno in negativo, hai solamente una forma di riparare ed è vendere giocatori. Quello che succede con l’Arabia Saudita già accadeva con la Premier verso l’Europa. È il mercato. Credo abbiano un obiettivo a medio-lungo termine e dobbiamo prepararci a quella realtà. Anche noi con la Roma abbiamo avuto un giocatore nel giro della nazionale brasiliana che è stato attratto. Io sono abbastanza tollerante e non vedo alcun problema, è il mercato. Possiamo discutere di politica e geografia, ma il mercato. Nel mio mestiere devo sempre creare un ambiente armonico con allenatore e scouting. Nella Roma sappiamo esattamente il tipo di giocatore che possiamo contrattare, che l’allenatore conosce cosicché abbia reale possibilità di giocare. Si passa attraverso molte riunioni, affinché poi non risulti che il giocatore l’ha portato il direttore sportivo, o l’allenatore o il presidente"
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