Dybala vede l'Empoli
Alle 10 la Roma di Mourinho tornerà al lavoro dopo il ko contro il Milan. Paulo spinge per tornare titolare, fisioterapia per Aouar e Zalewski, individuale per Sanches
A ranghi ridotti, ma con l’obiettivo di svuotare in pochi giorni l’infermeria. Ma soprattutto di mettersi alle spalle questo inizio di campionato così complicato. La Roma di José Mourinho stamattina alle 10 tornerà al lavoro sui campi del Fulvio Bernardini, mettendo nel mirino la sfida del 17 settembre prossimo contro l’Empoli: ci sarà ancora l’Olimpico a far da cornice al ritorno in campo dopo la sosta dei giallorossi.
Lo Special One, che ha presenziato ad un evento Adidas presso l’headquarter del brand tedesco a Herzogenaurach, spera di recuperare Dybala, Aouar, Zalewski, Azmoun e Renato Sanches in vista della sfida della ripresa. E nel frattempo è pronto a lavorare con soli 7 elementi della rosa, come sottolineato dal portoghese anche sul suo profilo Instagram. Svilar, Smalling, Llorente, Kristensen, Karsdorp, Belotti e El Shaarawy: saranno loro a lavorare in gruppo, in attesa dei nazionali in giro per il mondo e del reintegro degli attuali giocatori indisponibili in questo momento. Per ovvi motivi, i riflettori saranno puntati sul recupero di Paulo Dybala.
La Joya
Niente nazionale, niente distrazioni, solo lavoro sul campo ma anche a casa, con l’unico obiettivo di tornare a disposizione per il match conto l’Empoli. L’argentino ha deciso di prendersi del tempo per tornare a sentirsi al 100% e mettersi alle spalle il difficile inizio di stagione. Prima il problema muscolare accusato nell’amichevole estiva contro il Tolosa, poi il fastidio accusato nel secondo tempo di Verona contro l’Hellas. Un forfait doloroso contro il Milan, che lo ha convinto a rinunciare alla chiamata della nazionale argentina.
Paulo sta lavorando duramente, alternando lavoro a Trigoria a quello svolto tra le mure amiche della sua abitazione. Il tutto per guadagnare una continuità che gli possa permettere di guidare la Roma nel corso di un periodo molto intenso e cruciale: infatti i giallorossi sono attesi da ben 7 incontri in soli 22 giorni, una media di circa una gara ogni tre giorni. Dybala dovrà esser gestito ma è pur vero che un minimo di condizione dovrà supportare le sue giocate in campo, di cui la Roma è ancora tremendamente dipendente.
E, inoltre, ulteriori assenze in campo rallenterebbero di molto il suo adattamento tattico alle caratteristiche di Lukaku, una coppia offensiva che i tifosi giallorossi non vedono l’ora di osservare all’opera, estro e fisicità al servizio della Roma: con quei due in campo, almeno sulla carta, nessun obiettivo sembra esser precluso.
Gli altri
Non solo Paulo Dybala, visto che l’infermeria della Roma ha già solo posti in piedi per chi si volesse aggiungere. Accantonando momentaneamente le situazioni dei lungodegenti Kumbulla e Abraham, nel week-end Aouar e Zalewski si sono sottoposti ad esami strumentali che non hanno evidenziato lesioni muscolari. Motivo per il quale entrambi si prenderanno qualche giorno di fisioterapia, per poi rientrare gradualmente in gruppo.
Buone notizie anche da Renato Sanches. Il portoghese ha saltato le sfide di Verona e con il Milan all’Olimpico per un problema di natura muscolare (lieve lesione). Le tempistiche e le sensazioni del portoghese inducono a pensare che non sia impensabile ritrovarlo tra i convocati contro l’Empoli. L’obiettivo che ha in testa anche Sardar Azmoun, arrivato in giallorosso reduce da un infortunio al polpaccio. La condizione non è delle migliori, l’iraniano sta lavorando per recuperare il tempo perduto. Da Paulo Dybala a Sardar Azmoun, la Roma è al lavoro per ripristinare il suo potenziale, altrimenti rischia di rimanere tristemente solo su carta.
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