Roma, il campionato comincia oggi: a Verona per i tre punti
Va tenuta a freno l’euforia per il mercato, alla prima trasferta della stagione contro i gialloblù dell’ex Baroni. Alla Roma servono tre punti
Mentre Tiago Pinto passa nello spazio di una mattinata dal rogo in piazza al busto al Pincio, Roma trasforma quel fuoco in passione e si stropiccia gli occhi: ma è tutto vero? Romelu e Giulietta, quale titolo migliore può condensare il senso di questo sabato di fine estate, con la squadra che si completa col botto finale che lascia stupiti i romanisti prima dei tifosi di tutte le altre squadre, e che stasera in pratica comincia il suo campionato affrontando in trasferta (stadio Bentegodi, calcio d’inizio ore 20,45, presenti 3000 tifosi romanisti nel settore ospiti, telecronaca su Dazn e radiocronaca imperdibile su Radio Romanista) il Verona di Baroni?
I gialloblù ad inizio stagione rappresentano un’altra costante, peraltro. Di anni nobili (con il famoso rigore vincente di Di Bartolomei in casa alla seconda giornata del campionato 1982/83, per via del fallo ingenuo di Garella su Falcao, e poi alla prima nella stagione successiva, 1-1 il risultato con reti di Samuel e Oddo) e meno nobili (cominciarono lì i guai di Fonseca all’ultima stagione, con lo 0-0 poi diventato 0-3 a tavolino per via del pasticciaccio Diawara). Verona è stata anche la prima sconfitta di Mourinho su una panchina della Roma, alla quarta giornata del suo primo anno, mentre l’anno scorso a fine ottobre la vittoria è arrivata solo nel finale, con Volpato ed El Shaarawy. Campo non facile e tradizione difficile, dunque.
Ma è un Verona diverso, come ha sottolineato Mou, rispetto a quello delle ultime stagioni. Baroni, dopo due anni di 433 e di ottimi risultati raggiunti a Lecce, non se l’è sentita di cambiare il sistema di gioco che solo da Di Francesco negli ultimi anni era stato messo in discussione da queste parti, e Eusebio aveva pagato l’ardire con il licenziamento. Così l’ex difensore centrale giallorosso ha impiantato i suoi principi offensivi all’interno di un telaio 3421 e in questa maniera affronterà la Roma stasera. Vigilie diverse per le due squadre, dopo una settimana di lavoro ad altissime temperature (a Roma come a Verona) per preparare una partita che si giocherà ancora nel gran caldo (si comincerà e ci saranno circa 30 gradi), ma già nella notte e poi da domani arriveranno le piogge a rinfrescare tutti.
Nella prima giornata il Verona avrebbe meritato un pareggio ed è tornato da Empoli invece con tre punti (0,84 a 0,69 per i toscani il conteggio degli expected goal), la Roma avrebbe dovuto battere la Salernitana (2,01 a 0,36 di xg) e invece si è dovuta accontentare del pareggio, peraltro in rimonta. La speranza di Mourinho e dei tifosi della Roma è che la compensazione arrivi già oggi, ma per puntare alla vittoria l’allenatore portoghese dovrà contare su altri principi. Come raccontiamo qui accanto torneranno dopo la squalifica Dybala e Pellegrini e già solo per questo verrebbe da pensare che la stagione giallorossa cominci davvero solo oggi.
C’è abbondanza di scelte a metà campo (resterà a casa il solo Renato Sanches), sembra obbligato l’impiego di Mancini, Smalling e Llorente, toccherà sicuramente al capocannoniere Belotti affiancare davanti la Joya, in attesa che Azmoun e magari Lukaku si mettano a disposizione dell’allenatore.
Cambiano gli equilibri del campionato a calciomercato concluso? Mancano ancora cinque giorni ed è ancora presto per fare considerazioni definitive, ma l’adrenalina che pervade la tifoseria da ieri mattina (basti pensare che oltre tremila persone hanno seguito in diretta su Flightradar il viaggio dell’aereo che ha portato a Londra ieri pomeriggio Ryan Friedkin e Tiago Pinto, solo per vedere l’iconcina del Cessna 525 muoversi rapida da Ciampino a Farnborough rimanda ad altre mirabolanti stagioni di inattesi arrivi e spudorati sogni. Ma stasera gioca la Roma. E allora calma e sangue (giallorosso) freddo. Ogni sogno parte dai tre punti di stasera.
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