Pellegrini e i suoi verso Verona. Renato Sanches si ferma
Lorenzo torna e guida i compagni a Verona, nella prima trasferta stagionale ancora privi di Mou, ma con 3.000 romanisti al seguito. Sanches si ferma, da valutare
Riecco il capitano. Domani sera, al Bentegodi, la Roma sfida l’Hellas Verona per la seconda giornata della Serie A 2023/24. Dopo il pareggio casalingo - per 2 a 2 - contro la Salernitana nell’esordio, gli uomini di José Mourinho vanno a caccia della prima vittoria stagionale, privi del loro tecnico - che insieme al suo vice Foti dovrà saltare ancora un turno di squalifica, in panchina di nuovo Rapetti a dirigere il gruppo - ma guidati sul terreno verde di nuovo dal loro capitano.
Oltre a Paulo Dybala, infatti, la sfida in Veneto sarà l’occasione per rivedere in campo Lorenzo Pellegrini che, al pari della Joya, ha saltato il match dell’Olimpico di domenica scorsa per squalifica.
Il numero 7 partirà dal primo minuto, agendo da intermedio nel nuovo centrocampo a 5 - o a 3, se preferite - disegnato in estate dallo Special One. Il terzo ruolo diverso negli ultimi tre anni, nonostante la Roma continui a giocare con l’impianto difensivo a tre. Nel primo anno sotto la guida tecnica di Mourinho, infatti, Pellegrini agiva come uno dei due trequartisti alle spalle della prima punta. La stessa mattonella, sulla carta, affidatagli nella scorsa stagione, con la differenza però, sostanziale, nei compiti. Con l’arrivo di Dybala nella Capitale, infatti, al capitano è stato chiesto un lavoro più di sacrificio, con il suo baricentro medio che si è abbassato di qualche metro, al fine di garantire equilibrio alla formazione. Un equilibrio da trovare anche con questo nuovo assetto, che prevederà Paulo affiancare il centravanti - Belotti, Azmoun o chi per loro -, con Pellegrini mezzala.
Domani, con ogni probabilità, ci saranno Aouar e uno tra Cristante e Paredes - in cabina di regia - a completare il centrocampo. Al mediano spetterà il ruolo di impostare il gioco, dettando i tempi di manovra e trovando la verticalità ricercata da Mou, mentre con Pellegrini e Aouar la fantasia è garantita, ma non basta. Entrambi, infatti, dovranno sacrificarsi con corse all’indietro - l’algerino in tal senso ha dimostrato di poterlo fare, con gli 8 palloni recuperati - e, al tempo stesso, inserimenti alle spalle della difesa avversaria. Come dimostrato dalle amichevoli estive, José chiede ai suoi intermedi di viaggiare a corrente alternata: uno va, l’altro resta. Con l’intelligenza tattica di cui sia Pellegrini che l’ex Lione sono dotati non sarà certo un problema saper gestire i momenti della gara.
Renato in dubbio
Chi invece rischia di non esserci è Renato Sanches. Il portoghese si è fermato durante l’allenamento di ieri mattina, lamentando un fastidio muscolare. Le condizioni dell’ex PSG sono ancora da valutare, ma il rischio del forfait per il Bentegodi c’è. Nelle prossime ore saranno valutate le sue condizioni, nella speranza di poter escludere lesioni e averlo a disposizione quantomeno per la sfida al Milan, prima della sosta per le nazionali.
Fatta eccezione per lo stop di Sanches, buona seduta quella di ieri a Trigoria, con lavoro atletico e tattico. Mourinho nella rifinitura di questa mattina proverà l’undici titolare, prima della partenza di oggi pomeriggio. A proteggere i pali di Rui Patricio ci saranno Mancini, Smalling e Llorente, mentre sulle fasce Karsdorp e Zalewski sono in vantaggio su Kristensen e Spinazzola. Al fianco dell’unica punta Belotti, come detto, tornerà dal 1’ Dybala, con El Shaarawy e Solbakken verso la panchina.
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